venerdì, Novembre 15, 2024

Gli esperti sanitari affermano che l’Italia deve affrontare la paralisi sotto le regole della quarantena – EURACTIV.com

Lunedì 27 dicembre, esperti sanitari hanno esortato il governo italiano ad allentare le regole di quarantena per il COVID-19, affermando che il Paese potrebbe rischiare di rimanere paralizzato a causa della diffusione del tipo altamente contagioso di Omicron.

Secondo le norme attuali, le persone che sono state a stretto contatto con una persona infetta da COVID-19 devono autoisolarsi per sette giorni se sono state vaccinate e per 10 giorni se non ricevono un’iniezione.

Ogni persona positiva ha, in media, da cinque a 10 contatti stretti, ha affermato Nino Cartabellota, presidente della Gimpei Health Foundation, e ha previsto che entro due settimane circa un milione di persone in Italia potrebbero aver contratto il COVID-19.

“Ciò significa che da cinque a dieci milioni di persone possono essere messe in quarantena, e questo non è possibile”, ha detto Cartapelota a Radio Cusano Campos.

Gli ha fatto eco Fabrizio Brigliasco, virologo: “È chiaro che a questo punto e con la diffusione di Omicron, dobbiamo tenere conto dei cambiamenti nel modo in cui interveniamo, altrimenti andiamo verso un lockdown generale”.

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L’Italia ha registrato un aumento delle infezioni lo scorso fine settimana, con tre giorni consecutivi di nuovi casi giornalieri record, che sabato hanno raggiunto il picco di 54.762.

Il governo ha inasprito le restrizioni giovedì scorso per frenare la diffusione dell’infezione, compreso il divieto di tutte le celebrazioni di Capodanno e la chiusura di locali notturni e discoteche fino al 31 gennaio nel tentativo di prevenire i contatti sociali di massa.

Il commissario del governo COVID-19, Francesco Paolo Vigliolo, ha detto ai giornalisti che i funzionari sanitari stavano valutando la possibilità di modificare le regole di quarantena.

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Alcuni politici hanno affermato che le persone che sono state completamente vaccinate non dovrebbero essere messe in quarantena se non mostrano sintomi. Ci sono state anche richieste che eventuali restrizioni future dovrebbero mirare solo a coloro che rifiutano di essere vaccinati.

“Se ci sono restrizioni da imporre, dovrebbe essere sull’antivaccinazione”, ha detto l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi.

I dati del governo mostrano che quasi l’80% di tutti gli italiani ha completato un primo ciclo di vaccinazione, mentre il 29% ha ricevuto una terza dose, considerata la migliore protezione contro Omicron.

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