Da quasi 30 anni, un cambiamento importante nell’economia italiana è in atto in silenzio. L’allora Ministro dell’Industria, Giovanni Marcora, istituì una legge pionieristica con l’obiettivo di creare imprese e posti di lavoro in tutta Italia.
Ora nota come “Legge Marcora”, significa che se un’azienda è in pericolo di collasso, i lavoratori hanno il diritto di acquistare tutta o parte dell’attività con il sostegno finanziario e la consulenza specialistica del governo, con l’obiettivo di dirottare le spese per disoccupazione per mantenere i posti di lavoro e continuare l’attività economica all’interno delle comunità locali.
In Italia i risultati parlano da soli: solo tra il 2007 e il 2013 la legge ha mantenuto centinaia di aziende precedentemente a rischio di chiusura come cooperative di lavoro, creando oltre 13.000 posti di lavoro. Il cambio ha pagato, con un ritorno economico di oltre sei volte il capitale investito dal governo.
Acquisti di questo tipo hanno successo perché, come il movimento cooperativo ha sempre saputo, le aziende ottengono risultati migliori quando sono di proprietà di coloro che conoscono meglio il loro posto di lavoro e hanno la quota maggiore nella loro economia. Le acquisizioni garantiscono che i nuovi proprietari abbiano voce in capitolo nel modo in cui le cose vengono fatte e possano dare la priorità al successo sostenibile a lungo termine rispetto ai guadagni finanziari rapidi ea breve termine.
Ma non si tratta solo di fornire posti di lavoro. Come ha sostenuto a lungo il Partito Cooperativo, le società con un modello di business cooperativo sono più eque e condividono la ricchezza in modo più equo. Colmando il divario tra ricchi e poveri, hanno un effetto trasformativo efficace sulla nostra economia nel suo insieme. Espandendo la proprietà attraverso iniziative come la legge Marcora, possiamo costruire un’economia che sia più inclusiva, egualitaria e riduca le disuguaglianze, dando ai lavoratori un vero e proprio interesse nelle loro attività.
Il Regno Unito può imparare molto da questa iniziativa italiana. Ecco perché martedì presenterò al Parlamento il mio disegno di legge di dieci minuti con l’obiettivo di presentare la nostra versione della legge Marcura, per dare ai lavoratori l’opportunità di acquistare le loro attività in crisi oa rischio con il sostegno del governo.
Gli appelli al cambiamento nella nostra economia sono supportati da un’azionariato diffuso dei dipendenti. In Galles, ad esempio, il parlamento gallese ha recentemente approvato una mozione (del mio collega Huw Irranca-Davies MS) per sostenere un aumento del numero di società di proprietà dei dipendenti e cercare di introdurre una legge simile in Galles.
In un momento in cui la nostra economia è stata drasticamente colpita e devastata dalla pandemia, una legge come questa non è mai stata così importante. Espandendo la proprietà, abbiamo una reale opportunità di ricablare la nostra economia in modo che funzioni a beneficio delle comunità, dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente, non di azionisti lontani. Il Markura Act del Regno Unito sarà un passo importante per garantire che lo facciamo.
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