Vaxcess negato.
All’attore di “Ripley’s Game” John Malkovich è stato negato l’ingresso in un hotel di lusso a Venezia, in Italia, la scorsa settimana dopo aver presentato una tessera di vaccinazione COVID non valida. Il fiasco è avvenuto quando il 68enne candidato all’Oscar stava girando scene del suo film drammatico in uscita, Ripley, con la star Andrew Scott, Lo ha riferito il Daily Mail.
secondo giornali italianiMalkovich avrebbe alloggiato in una suite di lusso presso l’opulento Danieli Hotel con vista sul Canal Grande.
Tuttavia, lo spettacolo è stato respinto dopo aver presentato un Super Green Pass di una settimana scaduto, prova del certificato di vaccinazione necessario per accedere ovunque a The Boot, dai ristoranti ai musei e ai trasporti pubblici.
A causa della sua mancata produzione di documentazione recente, la star di “Con Air” sarebbe stata costretta a cercare un alloggio privato.
I rappresentanti dell’attore non hanno ancora risposto alla richiesta di commento di The Post.
Secondo le leggi vigenti, i permessi vax sono validi in Italia per nove mesi dalla data dell’ultima dose, sia che si trattasse di un secondo o di un terzo ictus, secondo i media locali. Tuttavia, a partire dal 1 febbraio, sarà valido solo per sei mesi dall’ultimo snapshot COVID-19.
Secondo quanto riferito, Malkovich sarà a Venezia per circa un mese per girare il dramma, basato sui romanzi gialli di Patricia Highsmith. Questo tag è il primo adattamento di un’icona di Highsmith dai tempi di Ripley (2002), in cui interpretava il camaleonte sociopatico Tom Ripley.
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