Lunedì, la Corte d’Appello della Federcalcio italiana (FIGC) ha annullato la decisione di sanzionare la Salernitana per non essersi recata all’Udinese per una partita di campionato il 21 dicembre a causa di problemi di COVID-19 nella propria rosa.
A Salerno è stato vietato di viaggiare dall’ASL, ma il consiglio di amministrazione della Lega si è rifiutato di posticipare la partita, dicendo che la squadra aveva ancora abbastanza giocatori a disposizione per la partita.
Un giudice sportivo che si occupava di questioni legali in Serie A ha poi respinto il ricorso della Salernitana, imponendo la consueta sconfitta per 3-0 per difetto e sottraendo un punto per mancata presentazione.
La Corte in una nota ha affermato: “(La Corte d’Appello) accoglie il ricorso di cui sopra e lo annulla per le sanzioni e le richieste che sono state inflitte per informare la Prima Divisione della Prima Divisione della decisione di consentire lo svolgimento della partita giocato.”
La decisione arriva dopo che il governo italiano ha approvato a gennaio un nuovo protocollo sportivo con indicazioni più chiare su quando la partita sarebbe stata posticipata per motivi legati al COVID-19 dopo che diverse prestazioni in Serie A erano mancate per lo stesso motivo della Salernitana.
La Salernitana è rimasta in fondo alla classifica con 13 punti in 23 partite, mentre i punti dell’Udinese sono scesi a 24 da 27 dopo 23 partite e la sua posizione in classifica al 15° dal 14° posto.
(Reportage di Silvia Riccimusi a Danzica; Montaggio di Christian Radnedge)
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