sabato, Novembre 16, 2024

Lo studio esamina l’impatto del riscaldamento globale sul PIL – ScienceDaily

Dai guasti dei raccolti ai guasti del raffreddamento nei data center basati su cloud, il cambiamento climatico sta interessando un’ampia gamma di settori economici. Non è chiaro se l’economia di un paese possa riprendersi ogni anno da questi effetti o se l’aumento delle temperature globali stia causando effetti permanenti e cumulativi sull’economia di mercato.

Uno studio dell’Università della California, Davis, pubblicato oggi sulla rivista IOP Publishing Lettere di ricerca ambientale, Questo affronta la questione fondamentale, che sta alla base dei costi e dei benefici della politica sui cambiamenti climatici. La ricerca utilizza un approccio empirico per riconsiderare l’impatto dell’aumento delle temperature globali e dei cambiamenti climatici sul prodotto interno lordo, o prodotto interno lordo.

Ha scoperto che le economie sono sensibili agli shock termici persistenti in un arco di tempo di almeno 10 anni e influiscono sulla crescita economica in circa il 22% dei paesi analizzati.

“I nostri risultati indicano che è probabile che molti paesi sperimenteranno effetti persistenti sulla temperatura”, ha affermato l’autore principale Bernardo Bastian Olvera, Ph.D. Candidato all’Università della California, Davis. “Ciò contrasta con i modelli che calcolano metriche come il costo sociale del carbonio, che spesso presuppongono effetti temporanei della temperatura sul PIL. La nostra ricerca si aggiunge alla prova che gli effetti sono più incerti e forse maggiori di quanto si pensasse in precedenza”.

continua e cumulativa

Ricerche precedenti hanno indagato la questione stimando l’effetto ritardato della temperatura sul PIL negli anni successivi, ma i risultati non sono stati conclusivi. Con questo studio, scienziati e coautori dell’UC Davis dell’Istituto europeo di economia e ambiente in Italia hanno utilizzato un nuovo metodo per isolare gli effetti della temperatura persistente sull’economia analizzando i modelli ridotti di oscillazione del sistema climatico.

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Ad esempio, l’oscillazione meridionale di El Niño è una fluttuazione della temperatura da 3 a 7 anni nell’Oceano Pacifico che influisce sulla temperatura e sulle precipitazioni in molte parti del mondo.

“Esaminando gli effetti sul PIL di questi tipi di oscillazioni a bassa frequenza, possiamo distinguere se i paesi stanno vivendo effetti temporanei o persistenti e cumulativi”, ha affermato Bastian Olvera.

Il team ha utilizzato una procedura matematica chiamata filtraggio per rimuovere le variazioni annuali della temperatura ad alta frequenza.

Compito enorme

I ricercatori osservano che caratterizzare gli effetti della temperatura sull’economia è un compito formidabile a cui nessun singolo gruppo di ricerca è in grado di rispondere.

“La disponibilità dei dati e l’attuale portata degli impatti climatici limitano ciò che può essere fatto a livello globale a livello nazionale”, ha affermato la coautrice Frances Moore, professoressa associata di scienze e politiche ambientali, UC Davis e ricercatrice principale dello studio. La ricerca costituisce una nuova prova in questo puzzle e fornisce un nuovo strumento per rispondere a questa domanda irrisolta”.

Fonte della storia:

Materiali Introduzione di Università della California – Davis. Nota: il contenuto può essere modificato in base allo stile e alla lunghezza.

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