domenica, Novembre 17, 2024

Il tenore italiano Andrea Bocelli arricchisce l’antica città saudita: arte e cultura

Sullo sfondo di tombe scavate nella roccia e monumenti spazzati dalla sabbia, il tenore italiano Andrea Bocelli ha celebrato giovedì in un’antica città nel deserto saudita al centro del turismo del regno.

Bocelli si è esibito insieme ai suoi familiari presso il sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO “Al Hegra” nel Governatorato di Al-Ula del Regno, un’area a lungo isolata ampiamente considerata come un museo a cielo aperto.

L’Arabia Saudita ha speso miliardi per sviluppare siti come questo nel tentativo di costruire un’industria del turismo da zero, come parte degli sforzi per diversificare la sua economia dipendente dal petrolio.

Gli organizzatori del concerto televisivo hanno detto che Bocelli, che si era esibito nel regno almeno due volte prima, è stato “il primo artista nella storia conosciuta a tenere un concerto tra le mura della Città di Pietra”.

Il cantante ha elogiato “Hallelujah” Leonard Cohen in un duetto con la giovane figlia Virginia di fronte a un pubblico che secondo gli organizzatori era limitato a meno di 300 persone, a causa della pandemia del Corona virus.

La secolare regione di Al-Ula, un’area grande all’incirca quanto il Belgio, dove tombe e arti nabatee sono scolpite nelle rocce color caramello, è il fulcro dell’attrazione turistica dell’Arabia Saudita.

Il regno precedentemente isolato ha iniziato a rilasciare visti turistici per la prima volta nel 2019.

L’Arabia Saudita ha invitato musicisti internazionali – da Janet Jackson a 50 Cent e il gruppo pop coreano BTS – a concerti inimmaginabili nel paese conservatore solo quattro anni fa, allentando le restrizioni decennali sull’intrattenimento.

Ma la pandemia ha fermato gli ambiziosi sforzi del paese per migliorare la sua immagine globale e attirare i turisti.

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L’Arabia Saudita ha segnalato più di 395.000 infezioni da coronavirus e 6.700 decessi per Covid-19.

Il paese sta anche affrontando un crescente controllo internazionale sulla sua situazione relativa ai diritti umani dopo l’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi nel 2018 da parte di agenti sauditi presso il suo consolato a Istanbul.

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