NPD BookScan ha pubblicato i suoi ultimi dati per il mercato del libro italiano questa settimana il primo giorno del Più libri più liberi, La fiera per piccoli, medi e indipendenti editori italiani in corso a Roma fino all’11 dicembre.
Un comunicato stampa dell’Associazione degli editori italiani (Aie) afferma che i ricavi del settore librario italiano ammontano a 1,268 miliardi di euro nei primi undici mesi del 2022, in calo del 2,3% rispetto al 2021 ma in aumento del 12,9% rispetto ai livelli pre-pandemia nel 2019. 86,8 milioni di libri stampati venduti, in calo del 2% rispetto al 2021 e in aumento del 14,5% rispetto al 2019. la dimensione è compresa tra 1,676 miliardi di euro e 1,687 miliardi di euro, a seconda del metodo di vendita delle festività. In tutto, nell’anno sono stati pubblicati 62.745 nuovi titoli, in calo del 2% rispetto al 2021.
Buone le vendite in libreria, in crescita dell’1,3% a 674,8 milioni di euro. Le vendite online sono diminuite del 5,3% rispetto al 2021, a 532,9 milioni di euro, e le vendite della grande distribuzione sono diminuite del 12,7%, a 60,7 milioni di euro. I social media hanno continuato a incrementare le vendite, guidati dal bestseller n. 1 della scrittrice italiana Irene Domme Fabbrica di lacrime; Anche gli autori Colleen Hoover, Madeline Miller e K. Schell hanno visto i libri raggiungere la top ten. I titoli di back-list hanno rappresentato il 70% di tutte le vendite e il front-list è arrivato al 30%.
Nella dichiarazione, Diego Guida, presidente di Small Publishers Group in Italia, ha affermato che gli editori di piccole e medie dimensioni, pur crescendo, rimangono anche vulnerabili alle fluttuazioni del mercato, come l’aumento dei costi della catena di fornitura. Ha osservato che “ancora una volta i numeri mostrano che il volume dell’editoria nazionale è costituito da piccoli e medi editori che hanno molto dinamismo, ma allo stesso tempo devono affrontare problemi molto difficili, a cominciare dalla distribuzione”.
Riccardo Franco Levi, presidente di AIE, ha elogiato l’industria per la sua “grande resilienza” di fronte all’inflazione e ad altre complessità del mercato, e ha sottolineato l’importanza di non aumentare i prezzi dei libri per aiutare a mantenere le vendite. Ha sottolineato la necessità di un continuo sostegno del governo, compreso “il mantenimento di misure a sostegno della lettura … in un momento in cui la perdita di potere d’acquisto delle famiglie è motivo di preoccupazione”. In particolare, Levy ha sottolineato l’importanza della conservazione 18 agosto, Che dà ai diciottenni del Paese 500 euro da spendere in libri, teatro, musei e altri acquisti culturali.
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