Studio Prometeia Reportage sull’influenza di Leonardo, campione nazionale nel settore aerospazio, difesa e sicurezza (AD&S), all’interno dell’ecosistema produttivo piemontese. Lo studio evidenzia che l’azienda è un polo che contribuisce al PIL regionale per circa 1,3 miliardi di euro, pari all’1,1% del PIL totale (+36% rispetto al 2018). Ogni euro di valore aggiunto creato dall’azienda genera, in media, 1,2 euro in più sul territorio.
dai dati contenuti in Studio Prometeia (Per il 2021) è stato dimostrato che dieci dipendenti Leonardo in Lombardia supportano, in media, 24 dipendenti in più per un totale di 14.500 dipendenti all’interno dell’ecosistema locale, un valore che è cresciuto del 28% rispetto al 2018. Più di 400 aziende in Questo settore, comprendente l’87% di piccole e medie imprese, ha movimentato circa 400 milioni di euro del volume richiesto e in Piemonte il valore degli investimenti in attività di ricerca e sviluppo (R&S) della società ammonta a 232 milioni di euro, corrispondente al 9,7% della superficie totale.
Leonardo contribuisce al rafforzamento della filiera tecnologica e dell’alto know-how regionale: aerospazio, informatica e servizi professionali sono tra i principali settori. La produttività media del lavoro, caratterizzata da un elevato mix di competenze, alimentata da Leonardo è del 44% superiore alla media regionale. La filiera di Leonardo rappresenta il 30% dell’intera industria high-tech lombarda. Attività innovative, alimentate ulteriormente dal lavoro che svolge Aerei del futuro tecniche Il Leonardo Lab di Torino – che ha l’obiettivo di identificare, esplorare e sviluppare soluzioni tecnologiche per la prossima generazione di velivoli – fa parte di un ecosistema composto da aziende, istituzioni e università. In questo contesto, l’attuale collaborazione tra il mondo industrializzato, le istituzioni regionali, le istituzioni educative (università e istituti tecnici avanzati) e l’imprenditoria innovativa delle start-up è essenziale per garantire un sostegno concreto a filiere strategiche e innovative a livello locale. e livello nazionale.
Nella regione, il Gruppo Leonardo ha tre sedi principali – tra Torino, Caselle e Cameri – attive nei mercati aerospaziale ed elettronico con oltre 4.000 dipendenti. Il Piemonte è orgoglioso del suo importante patrimonio tecnologico nel campo dell’aviazione e dell’avionica: la tradizione aeronautica del nostro Paese è nata in regione. Torino ospita anche le attività di Thales Alenia Space – la joint venture di Thales (67%) e Leonardo (33%) – che fornisce soluzioni ad alta tecnologia per le comunicazioni, la navigazione, l’osservazione della Terra e la gestione ambientale, in particolare presso lo stabilimento di Torino, nei campi dell’esplorazione scientifica e delle infrastrutture orbitali e interplanetarie con equipaggio.
Allargando il proprio sguardo all’Italia, il Studio Prometeia Indica che l’ecosistema produttivo guidato da Leonardo comprende più di 4.000 imprese, l’87% delle quali sono piccole e medie imprese, con più di 125.000 addetti, e generano lo 0,6% del PIL, grazie a 10 miliardi di euro di valore aggiunto. Un dato che rappresenta l’1,4% del valore prodotto dall’intera industria nazionale e il 13% dell’alta tecnologia italiana. L’azienda sviluppa sul territorio italiano un fatturato di 9,5 miliardi di euro, impiega più di 31.000 conferenti, ed esporta il 75% della produzione che nel 2021 è stata pari a un valore dell’1,4% del totale delle esportazioni di beni in Italia, raggiungendo una produttività del lavoro di 50%. Sopra la media italiana.
A livello nazionale il moltiplicatore del valore aggiunto di Leonardo è pari a 2,9: ciò significa che per ogni euro generato dal gruppo ne verranno creati altri 1,9 per l’intera economia italiana. Per il moltiplicatore dell’occupazione, questo è 3,9: dieci dipendenti del gruppo supportano, in media, altri 28 dipendenti nell’economia, con lo 0,4% dell’occupazione nazionale sostenuta da Leonardo e dalla sua industria. Rispetto al 2018, il Studio Prometeia Indica che l’incidenza complessiva delle attività del Gruppo Leonardo sull’economia italiana è cresciuta – nel 2021 – del 18% in termini di valore aggiunto prodotto e del 16% in termini di occupazione: il risultato è l’espansione delle attività dirette e appalti della filiera italiana.
Nel tempo, Leonardo ha finito Dedicato Programmi per costruire una filiera affidabile, solida, innovativa e competitiva nel mercato locale, aperta alle sfide internazionali e sostenibile. Tra questi, il programma LEAP (Leonardo promuove partnership avanzate) Particolarmente importante.
Con il lancio del programma LEAP nel 2018, Leonardo ha sostenuto la crescita dimensionale e qualitativa della propria filiera. L’azienda si è dotata di un modello gestionale che valorizzi la propria filiera per creare al suo interno relazioni più forti e sostenibili, facendola “sistema” e guidando il ruolo di acceleratore della crescita delle piccole e medie imprese nell’ecosistema nazionale.
Nel 2021 tali ambiti sono integrati con obiettivi di performance operativa, competitività di costo e sostenibilità, nella convinzione che il business sostenibile generi valore per il cliente, la società e l’ambiente. LEAP – Partnership per la sostenibilitàil secondo un passo del programma, incentrato su innovazione, trasformazione digitale, cyber security e trasformazione verde, assicura la competitività a medio e lungo termine dell’ecosistema industriale integrato di Leonardo.
LEAP segue un approccio modulare con diverse tipologie di intervento, alcune applicabili all’intero parco fornitori, altre più selettive ed impegnative in termini di impatto e risorse impiegate. Specifici progetti di miglioramento e sviluppo sono già stati implementati per oltre 130 fornitori, tra cui programmi mirati di formazione manageriale e tecnica specializzata, accordi di partnership commerciale a lungo termine, supporto al trasferimento tecnologico e accordi di sostegno finanziario. Per quanto riguarda i finanziamenti, in particolare, Leonardo ha rafforzato il pacchetto di soluzioni e strumenti finanziari a disposizione dei fornitori e avviato una serie di convenzioni che consentono di mantenere l’accesso al credito per i piccoli e medi fornitori italiani.
Grazie allo sviluppo del software, con aggiornamenti costanti, l’azienda è diventata, infatti, promotrice e paladina di una politica industriale in grado di sostenere la competitività e la sostenibilità di una delle principali filiere del Paese.
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