domenica, Novembre 17, 2024

L’arte risplende a Napoli, in Italia, quest’estate. Ecco una guida per insider alle attrazioni e ai colpi di scena della leggendaria città

In esposizione: Galleria Thomas Dane, Galleria d’Italia, Mann, Mora Greco, Museo Madre, e altro ancora.

Vista dell’installazione di “The Temporary Object” di Amy Silman. Per gentile concessione della Galleria Thomas Dane.

Napoli sta vivendo un rinascimento artistico di recente. Già sede di antichi siti intorno a Pompei, per non parlare dell’incantevole isola di Capri, la città del sud Italia ha recentemente subito una notevole trasformazione da sonnolenta città portuale a prima destinazione culturale, a differenza della gloriosa Roma o della modaiola Milano in cima allo stivale.

Vagando per le vivaci strade della città, si può sentire il rinnovamento artistico di Napoli ad ogni angolo. Gallerie, musei e istituzioni artistiche stanno spuntando ovunque, mostrando una vasta gamma di produzioni artistiche, dalle antichità greche all’astrazione contemporanea.

Abbiamo curato un elenco di luoghi da vedere, soggiornare, sorseggiare e fare acquisti.

essere visto

Amy Silman, “Oggetti temporanei”
Galleria Thomas Dean

Vista dell’installazione di “The Temporary Object” di Amy Silman. Per gentile concessione della Galleria Thomas Dane.

Tra gli ultimi esordienti al Napoli c’è Galleria Thomas Dean. L’avamposto intitolato al mercante britannico a Napoli si apre con una vista mozzafiato sulla baia. Ora in mostra c’è The Temporary Object, una mostra personale di nuovi lavori di Amy Silman (fino al 29 luglio). I dipinti basati sul processo del pittore americano sono esposti accanto a una serie di schizzi intimi, che presentano feste di colore e forma che sono molto simili a Matisse nella loro presentazione ed emozione. Ogni dipinto in Temporary Object riflette una fase nello sviluppo di un’opera che non viene mai rivelata, ma fornisce informazioni su come il dipinto può essere letto, come se fosse parte di un film o di uno storyboard. In questo modo, queste opere in terracotta ricordano Napoli e la sua storia stratificata.

Mario Schifano, “Il Nuovo Immaginario”
Galleria d’Italia

L’interpretazione di Installatino de “Il Nuovo Immaginario” di Mario Schifano. Per gentile concessione della Galleria d’Italia

Altri dipinti di pantomima possono essere trovati su Galleria d’Italia In via Toledo, dove è in corso fino al 29 ottobre l’opera dell’artista Mario Schifano “Il Nuovo Immaginario 1960-1990”. L’indagine mette in mostra oltre 50 opere di uno dei più grandi artisti postmoderni italiani. Alcuni di loro riflettono il suo tempo come restauratore del Museo di Arte Etrusca di Roma e le antichità di Villa Giulia. Altri risalgono al suo interesse per la Pop Art, esploso dopo la sua visita negli Stati Uniti nel 1963. L’interesse fu di breve durata e il suo desiderio di studiare la storia attraverso l’astrazione lo portò a guardare al futuro, con il suo movimento potente, forme audaci e colori vibranti, per l’ispirazione. La galleria presenta inoltre, per la prima volta, una serie di opere degli anni ’70 intitolate “Paesaggi TV” che mostrano i tentativi di Schifano di presentare notizie ed eventi su tela.

“Alessandro Magno e l’Oriente”
Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN)

Veduta compositiva di “Alessandro Magno e l’Oriente”. Per gentile concessione di Mann.

Gli abbondanti dipinti moderni di Schifano e Silman creano un contrasto convincente con le opere più antiche di “Alessandro Magno e l’Oriente” (fino al 28 agosto) in Museo Archeologico Nazionale (Uomo). La mostra – che segue l’annuncio di una nuova sede del Museo MANN2 – offre una ricca esplorazione dell’eredità culturale del guerriero macedone. Si è ispirato al restauro dei mosaici della Casa del Fauno a Pompei, uno dei mosaici più famosi dell’antichità, che raffigura la Battaglia di Isso del 333 a.C., tra Alessandro Magno e Dario di Persia.

La mostra coincide con “Picasso e l’Antichità” (fino al 27 agosto), nelle gallerie del Musée Farnese, in cui sono esposte sculture antiche scavate a Roma durante il Rinascimento accanto a intime opere su carta di Pablo Picasso, fortemente influenzato dal Museo di Arte Classica.

Per una dose di arte contemporanea, vai a Mora Gerico e la Fondazione Donnaregina (alias Museo Madre), ed entrambi si trovano direttamente in fondo alla strada rispetto al MANN. Spesso collaborano, sebbene esistano istituzioni separate, ognuna delle quali vanta opere di nomi importanti tra cui Richard Long, Andy Warhol, Sol LeWitt, Olafur Eliasson e Francesco Clemente.

Servendo

Per gentile concessione di Atelier Inès Arts & Suites, Napoli.

Tra la sfilza di nuovi hotel che hanno aperto di recente a Napoli, Atelier Inès Arts & Suites nel quartiere Vergini offre la sistemazione più intima. Inaugurato nel 2021, l’hotel di design dispone di sole sei camere a tema in un edificio che risale al 1900, quando era sede di un cinema e di un teatro all’aperto. L’hotel espone anche negli interni delle camere le opere dell’artista Annibale Oste, dagli anni ’60 in poi.

Un altro hotel di charme è l’Artemisia Duomo nel Centro Storico, a pochi passi dai magici giardini dei monasteri di Santa Chiara. Le sue otto camere – più quattro suite spa – portano squisitamente i nomi delle eroine della pittrice barocca napoletana Artemisia Gentileschi.

Per gentile concessione del Grand Hotel Vesuvio di Santa Lucia, Napoli.

Per una maggiore ricchezza premium, vai su Grand Hotel Vesuvio A Santa Lucia si dice che creatori come Oscar Wilde, Pablo Picasso, Igor Stravinsky ed Emil Zola abbiano soggiornato durante le loro visite a Napoli.

sorso

Per gentile concessione di George’s Restaurant, Napoli.

Mentre la scena artistica di Napoli prospera, anche i suoi hotspot culinari prosperano. Ristorante stellato Michelin George, sul giardino pensile di Grand Parker HotelOffre una classica esperienza culinaria napoletana. Lo chef Domenico Candela combina le ricette della regione Campania con le tecniche acquisite in Francia, tra viste mozzafiato sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio.

Presso l’Osteria della Mattonella, la locale preferita, cena tra pareti del XVIII secolo dipinte a mano con piastrelle dipinte in modo intricato. Un paradiso per gli amanti dell’arte, il ristorante Sustanza di recente apertura si trova in un ambiente in stile Liberty, di fronte al Museo Archeologico Nazionale, dove lo chef Marco Ambrosino prepara specialità del Sud Italia con vini naturali.

Negozio

Napoli, anzi tutta l’Italia, è nota per lo shopping vintage. Coloro che desiderano prendere parte al passatempo patriottico dovrebbero correre a Oblomova, vendendo un paradiso di tesori antichi, da borsette e gioielli a manufatti da collezione.

Galleria Umberto, Napoli. (Foto: Michele Stanzione/REDA & CO/Universal Images Group via Getty Images)

I più esclusivi vorranno dirigersi verso il quartiere Chiaia, in particolare via Toledo, dove hanno sede tutti i grandi marchi come Gucci e Louis Vuitton. Oppure dirigiti verso la Galleria Umberto, dove puoi esaminare la vendita al dettaglio italiana di fascia alta all’interno di un’imponente cupola di vetro neoclassica del XIX secolo e dei portici circostanti.

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