MILANO, 24 luglio (Reuters) – Lunedì un tribunale italiano ha archiviato un caso contro il presidente della regione Lombardia settentrionale, Attilio Fontana, e altri 11 per la sua gestione precoce della pandemia di Covid-19, secondo un documento del tribunale.
Il 7 giugno un altro tribunale ha archiviato lo stesso caso contro l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte e l’ex ministro della Salute Roberto Speranza.
I pubblici ministeri nella città settentrionale di Bergamo, l’epicentro dell’epidemia di COVID del 2020 in Italia, hanno processato Conte, Speranza e altri 17 per omicidio colposo e cattiva gestione della pandemia.
Lunedì tre giudici del tribunale della città di Brescia hanno rinviato alla Procura della Repubblica il fascicolo dei restanti cinque accusati di rifiuto di agire d’ufficio.
La corte ha scritto nella sua sentenza che le accuse mosse contro Fontana e altri erano “prive di fondamento” in quanto i governi di tutto il mondo, compreso quello lombardo, stavano affrontando una nuova ed eccezionale situazione epidemiologica.
I legali di Fontana, Jacopo Benza e Federico Papa, hanno accolto con favore il verdetto. “Ha sempre agito in conformità con la legge e la coscienza, non ha facilitato l’epidemia e non ha causato le morti che ha attribuito”, hanno detto in un comunicato.
L’Associazione dei parenti delle vittime di Covid si è detta confusa. “Nessuno deve rispondere alle famiglie delle vittime … perché non sono state prese tutte le misure preventive richieste dalle leggi italiane ed europee”, hanno affermato in una dichiarazione inviata via e-mail.
Segnalazione di Emilio Parodi, Montaggio di Mark Potter
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