venerdì, Novembre 15, 2024

Il Primo Ministro italiano ammette che spera di fare meglio sull’immigrazione

Il partito post-fascista Fratellanza d’Italia della Meloni è stato eletto in gran parte con la promessa di ridurre l’immigrazione di massa (Zakaria Abdelkafi)

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha ammesso di aver sperato di fare “meglio” nel controllo dell’immigrazione clandestina, che è in aumento da quando il suo partito di estrema destra ha vinto le elezioni storiche un anno fa.

«Evidentemente speravamo che le cose migliorassero per quanto riguarda l’immigrazione, perché abbiamo lavorato duro», ha detto nell’intervista in occasione della vittoria trasmessa sabato sera al TG1.

“I risultati non sono quelli che speravamo di vedere. E’ sicuramente un problema molto complesso, ma sono sicuro che arriveremo fino in fondo.”

Il partito post-fascista Fratellanza d’Italia di Meloni è stato eletto in gran parte con la promessa di ridurre l’immigrazione di massa in Italia.

Ma il numero di persone che arrivano via mare dal Nord Africa è invece aumentato, con il Ministero degli Interni che finora quest’anno ha registrato oltre 130.000 persone, rispetto alle 70.000 dello stesso periodo del 2022.

Dopo che 8.500 persone sono arrivate sulla piccola isola di Lampedusa in soli tre giorni all’inizio di questo mese, la Meloni ha invitato l’Unione Europea a fare di più per contribuire ad allentare la pressione.

Bruxelles ha accettato di intensificare gli sforzi esistenti e ha detto questa settimana che inizierà a rilasciare fondi alla Tunisia – da dove partono molte barche – nell’ambito di un accordo volto a fermare l’immigrazione clandestina dal paese.

– Tutta colpa della Germania –

Ma il principale partner della coalizione della Meloni, Matteo Salvini del partito anti-immigrazione della Lega, ha liquidato gli sforzi dell’UE per gestire l’ondata di arrivi come “un atto di guerra”.

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Questo fine settimana, l’associazione ha anche condannato la Germania per aver finanziato un’organizzazione non governativa che effettua operazioni di salvataggio nel Mediterraneo, affermando che ciò rappresenta “un’ingerenza molto pericolosa” negli affari italiani.

Il ministro della Difesa Guido Crosetto, membro del partito Meloni, ha commentato domenica, dicendo al quotidiano La Stampa, che la mossa mette l’Italia “in difficoltà”.

“Se la Germania ha a cuore la sorte delle persone in difficoltà e vuole davvero aiutarci a salvare vite umane, può aiutare… (attraverso dei piani) nella lotta contro i criminali che trattano in modo serio gli esseri umani”, ha aggiunto in una nota. dichiarazione domenica sera.

Molte navi di salvataggio di beneficenza operano nel Mediterraneo centrale, la traversata marittima più mortale per i migranti nel mondo, anche se secondo Crosetto ricevono solo circa il 5% degli arrivi in ​​Italia.

Il Ministero degli Esteri tedesco ha confermato di aver stanziato tra i 400.000 e gli 800.000 euro ciascuno per due progetti, “per il sostegno a terra in Italia delle persone soccorse in mare e un progetto per un’organizzazione non governativa per le operazioni di salvataggio in mare”.

– ‘Il pizzo’ –

Mentre Salvini era ministro dell’Interno in un precedente governo nel 2019, ha impedito a diverse navi di beneficenza di sbarcare i migranti soccorsi in Italia, una mossa che ha portato al suo processo in Sicilia per rapimento.

Da quando ha preso il potere in ottobre, il governo Meloni ha imposto restrizioni sulle attività delle navi che accusa di incoraggiare i migranti, promettendo allo stesso tempo di reprimere i trafficanti di esseri umani.

Ha inoltre cercato di promuovere il rimpatrio dei migranti non idonei all’asilo, anche costruendo nuovi centri di detenzione ed estendendo il periodo durante il quale i migranti possono essere detenuti.

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Questa settimana è emerso che ai migranti in attesa di una decisione sull’asilo verrà chiesto di pagare un deposito di 5.000 euro o di essere inviati in un centro di detenzione, scatenando accuse secondo cui lo Stato sta addebitando “denaro per la protezione”.

Il Partito Democratico di centrosinistra ha affermato all’inizio di questa settimana che “sull’immigrazione, la destra italiana ha fallito”.

“Si prosegue su un percorso volutamente demagogico e cinico, ma soprattutto del tutto inefficace sia nel rispetto e nella tutela dei diritti umani sia nella tutela degli interessi dell’Italia”, ha affermato in una nota.

Le critiche rivolte alla Germania arrivano dopo che Berlino ha temporaneamente smesso di accogliere i migranti che vivono in Italia, dopo che la stessa Roma ha sospeso le norme dell’Unione Europea che regolano la distribuzione dei migranti.

p/pvh

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