Nel tentativo di frenare l'odore sgradevole degli escrementi dei cani che affligge Bolzano, in Italia, le autorità stanno ricorrendo a una tattica innovativa: test del DNA obbligatori per tutti i cani, secondo Custode. La nuova legge, che entrerà in vigore questo mese, richiederà ai proprietari di circa 45.000 cani in città di registrare i dettagli genetici dei loro animali domestici in un database della polizia.
Questa “pattuglia della cacca” spera di identificare i colpevoli dietro gli escrementi dei cani abbandonati nelle strade della città. Le prove del DNA raccolte dai rifiuti abbandonati verranno confrontate con un database, portando a multe che vanno da 292 a 1.048 euro (da circa Rs. 26.530 a Rs. 94.919) ai proprietari irresponsabili.
Tuttavia, questo sforzo deve affrontare un ostacolo. Nonostante la scadenza di dicembre 2023, solo 5.000 cani sono soggetti a scambio obbligatorio. I critici sollevano preoccupazioni sui costi per i proprietari, sull'efficacia del programma nel trattare i cani randagi e randagi e sulle questioni di privacy che circondano il database del DNA.
Custode La mossa è stata controversa, soprattutto perché i proprietari di cani puliscono diligentemente le feci dei loro animali domestici e sono costretti a pagare 65 euro per il test.
Inoltre ci si interroga su come verrà gestita la complessa e costosa iniziativa, soprattutto se i responsabili sono randagi o appartengono a turisti.
“È più facile a dirsi che a farsi”, ha detto al quotidiano italiano Madeleine Rohrer, dei Verdi locali. Il Giornale. Questo rappresenterà un costo aggiuntivo per il comune e la polizia.
Arnold Shuler, consigliere provinciale, ha detto che il database è ancora in “fase di implementazione” e che sono stati individuati altri veterinari per effettuare i test del DNA. In questo modo stiamo rendendo più semplice per tutti registrare il proprio animale domestico, ha affermato.
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