Il ministro ha anche offerto la sua alternativa preferita nel caso in cui non si raggiungesse un accordo, compreso un programma gratuito che mostra gli highlights degli eventi dal vivo
Il ministro italiano della Gioventù e dello Sport ha affermato che le partite del campionato italiano potranno essere trasmesse gratuitamente in Italia se la stagione del campionato riprenderà.
Vincenzo Spadafora ha confermato che le due date attualmente in discussione per la ripresa del campionato italiano sono il 13 e il 20 giugno.
Si suggerisce che se le persone fossero libere di guardare le partite a casa, sarebbe meno probabile che grandi assembramenti di persone guardino le partite.
Tuttavia, alcuni resoconti in Italia affermano che i 20 club di Serie A sono generalmente contrari all’idea.
Spadafora ha detto: “Le due date possibili per la ripresa del campionato italiano sono il 13 e il 20 giugno”.
“Ho invitato il mondo del calcio il 28 maggio a valutare la possibile data di ripresa e a poter decidere insieme se e quando il torneo potrà riprendere”.
Spadafora ha anche chiarito che se non si riuscisse a raggiungere un accordo per trasmettere le partite in diretta, si dovrebbe invece trasmettere gratuitamente un programma con gli highlights in diretta, che mostri i gol e i fatti di ogni partita nel momento in cui si svolgono.
“Molti mi hanno chiesto di puntare al modello tedesco”, ha aggiunto.
“C’era un accordo per trasmettere gratuitamente gli highlights delle partite, con le singole partite a disposizione degli abbonati.
“Dovremo sicuramente pensarci. Questo eviterà assembramenti nei luoghi pubblici e nei bar se riapriranno”.
La questione dei diritti di trasmissione televisiva e dei pagamenti è una delle questioni da affrontare prima della ripresa del campionato.
Le squadre hanno già iniziato a ridurre i propri programmi di allenamento, consentendo ai giocatori di allenarsi in gruppi più grandi di quanto inizialmente consentito, a condizione che i giocatori continuino a risultare negativi al test COVID-19.
La trattativa è in corso tra la Lega italiana e le emittenti televisive, sapendo che non sono ancora state pagate le ultime rate per i diritti di trasmissione in diretta delle partite di questa stagione.
Si ritiene che se venisse messa sul tavolo un’altra opzione, ad esempio lo streaming delle partite gratuitamente anziché sui canali in abbonamento, la lega e i club potrebbero trovarsi in una posizione più debole nelle trattative con le emittenti.
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