ASTANA – Mentre le aziende europee cercano di rafforzare la cooperazione commerciale ed economica in Asia centrale, le imprese kazake e italiane stanno lavorando per rafforzare la cooperazione commerciale ed economica in Asia centrale. Le persone stanno lanciando progetti educativi per il design del mobile, con Astana come punto focale per l’espansione regionale. In un’intervista all’Astana Times, Karligash Bypachinova, fondatore dell’unica accademia del mobile accreditata in Kazakistan e
Il presidente dell’Unione dei produttori di mobili kazaki ha parlato dell’avvio di un progetto unico per educare i designer di mobili in collaborazione con università e aziende italiane.
Secondo Baipachinova, l’Italia è un paese leader e trend setter nella produzione di mobili e nel design creativo, e la collaborazione con esso apre nuovi orizzonti agli specialisti kazaki.
“L’identità nazionale kazaka e la bellezza interiore, in collaborazione con le tendenze e la moda italiane, possono creare uno stile unico. È così che abbiamo creato il marchio KazItalia. Siamo stati in grado di stabilire rapporti con i nostri colleghi italiani, il che è un passo molto importante nel crescita del nostro settore”, ha affermato Baibachynova.
Nel gennaio 2025 partirà ad Astana il progetto KazItaly, un’iniziativa congiunta tra Furniture Makers Guild, Furniture Academy e le aziende italiane GIMO Group e Italia4Est.
Il progetto mira a creare un’accademia pratica e una riserva di personale per l’industria del mobile in Kazakistan. L’ufficio di Astana fungerà da centro di aggregazione per laureati e professionisti con elevate competenze gestionali in grado di apportare nuove idee e tecnologie.
“In Kazakistan manca il numero necessario di specialisti qualificati. Abbiamo imparato per 30 anni come portare attrezzature e idee dalle mostre, ma non c’è nessuno che le implementi”, ha detto Baipachinova.
Nei suoi commenti sul suo ultimo viaggio d’affari in Italia alla fine di aprile, Baipachinova ha spiegato che l’apertura di un ufficio ad Astana non faceva parte del piano. La missione iniziale del sindacato dei mobilieri era quella di costruire un ponte tra i due paesi e inviare gli studenti kazaki in Italia per studiare, lavorare e acquisire esperienza.
“In Italia abbiamo discusso di molti argomenti, compresi i nostri progetti per il lavoro e l’istruzione. Eravamo molto entusiasti e ho mostrato loro i nostri progetti in Kazakistan. Il risultato è stato il loro desiderio di aprire un ufficio comune offerto. Questo non era lo scopo del nostro viaggio “Abbiamo trascorso una settimana insieme e penso che abbiano apprezzato la nostra determinazione”, ha detto.
Ha spiegato che i designer di mobili sono principalmente artisti che necessitano di uno stile eccezionale. Il progetto mira a insegnare agli studenti a vedere l’arte nella loro identità nazionale e nella ricca storia kazaka.
“Questa sensazione deve provenire da loro per creare un prodotto con la conoscenza del codice nazionale, dell’identità, della terminologia, dei canoni e della storia dell’arte”, ha spiegato Baibachynova, sottolineando che questa è un’abilità che deve essere appresa dai partner italiani.
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