sabato, Novembre 16, 2024

Il terminale GNL galleggiante italiano diventerà operativo nel primo trimestre del 25






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Industria del GNL,

Proseguono i lavori del rigassificatore offshore di Ravenna, che approderà a 8,5 km da Punta Marina entro la fine del 2024 e diventerà operativo nel 1Q25. Il progresso è di circa il 90% nei lavori terrestri (450.000 ore lavorate) e di oltre il 50% nei lavori marittimi (800.000 ore lavorate). Il terminale GNL galleggiante si trova attualmente in un cantiere a Dubai in fase di modifica della sua ubicazione sulla spiaggia di fronte a Marina di Ravenna.

A partire da febbraio 2024 è in corso lo smantellamento della piattaforma Petra, seguito a metà maggio dall’installazione delle nuove strutture della piattaforma di ormeggio (un lavoro di terrapieno lungo circa 440 m e del peso di 14.000 tonnellate). La diga foranea (circa 900 m), attualmente in fase di gara, inizierà nell’agosto 2024 e terminerà nell’ottobre 2026, garantendo il funzionamento sicuro e continuativo dell’impianto anche in condizioni meteomarine particolarmente avverse.

Questo il focus della conferenza stampa odierna a Ravenna, nel corso della quale sono intervenuti il ​​Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, il Sindaco di Ravenna, Michael Di Pascale, e l’amministratore delegato di SNAM, Stefano Venier. La roadmap per l’arrivo di BW Singapore, terminale GNL galleggiante acquisito da Snam nel luglio 2022, avrà una capacità di 5 miliardi di m3 all’anno.3Così come il terminale GNL galleggiante di Italis, che sarà operativo a Piombino da luglio 2023.

Una volta che BW Singapore diventerà operativa, la capacità di riciclaggio totale del paese salirà a 28 miliardi di metri3/a, corrispondente a circa il 45% della domanda di gas italiana nel 2023. Questa cifra (28 miliardi di m3) per eguagliare il volume importato dalla Russia nel 2021 e, attraverso un’ampia gamma di attività e programmi nell’ambito di Snam, l’Italia è in grado di coordinare la sicurezza dei prodotti su cui continua a lavorare.

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Risultati positivi sono stati confermati anche nell’area relativa alla costruzione dell’impianto. Dei 240 fornitori coinvolti, più di 80 si trovano nella provincia di Ravenna o in Emilia-Romagna. Gli appalti aggiudicati alle imprese del ravennate ammontano a oltre 300 milioni di euro (circa il 30% dell’investimento totale). Ogni anno Snam costa 30 milioni di euro (servizi marittimi, attività di O&M, servizi meteorologici e monitoraggio), che alimentano l’economia locale. Dal punto di vista occupazionale, nel progetto sono coinvolte 800 persone e nei momenti di picco di attività saranno impiegate più di 1200 persone.



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