domenica, Novembre 17, 2024

I ricavi al botteghino italiano tornano a crescere nel 2023 poiché i film locali conquistano quote di mercato maggiori | notizia

Il botteghino italiano ha segnato un record nel 2023, segno che sta finalmente cominciando a emergere dalla crisi post-pandemia.

I ricavi al botteghino sono aumentati del 62% rispetto al 2022 a 495 milioni di euro, secondo i dati della società italiana di box office Cinetel pubblicati dall’ente audiovisivo Anica. I ricavi sono aumentati del 59% a 70,5 milioni di euro.

Tuttavia, il mercato teatrale italiano è ancora in calo di circa il 16% nei ricavi e del 23% nelle presenze rispetto alla media pre-pandemia del 2017-2019.

È stato il film di maggior incasso dell’anno C’è ancora domaniIl film rappresenta il debutto alla regia della star italiana Paola Cortellisi, uscito nelle sale a ottobre attraverso Vision Distribution dopo la sua anteprima mondiale al Festival del Cinema di Roma. La commedia drammatica in bianco e nero, ambientata a Roma nel 1946, ha incassato quasi 33 milioni di euro al botteghino, superando il film secondo classificato Barbie (32,1 milioni di euro) quindi Oppenheimer (27,9 milioni di euro).

Annika ha evidenziato l’andamento del cinema italiano nel 2023, sottolineando che le produzioni italiane, comprese le coproduzioni, hanno registrato ricavi superiori a 120 milioni di euro e 18 milioni di biglietti, pari a circa il 26% del totale delle presenze.

Non solo la quota della produzione italiana era superiore alla media degli anni pre-pandemia 2017-2019 (21%), ma era vicina anche alla media dell’intero decennio 2010-2019 (26,9%).

I tre migliori film prodotti in Italia, oltre al film di Paola Cortellisi C’è ancora domanicomprese commedia e avventura Film Me Contro Te Il – Missione Giungla (4,8 milioni di euro) e la commedia Fabio De Luigi Tre di Tropo (4,7 milioni di euro).

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Annika ha sottolineato anche la ripresa della stagione estiva in Italia, tradizionalmente considerata il periodo più debole per il botteghino nazionale.

Il periodo maggio-agosto ha registrato ricavi superiori rispetto al triennio 2017-2019. Complessivamente l’anno ha registrato cinque mesi su 12 con valori superiori ai dati pre-pandemia.

L’Italia riflette la situazione della maggior parte degli altri Paesi europei, dove gli incassi nel 2023 sono ancora inferiori rispetto all’era pre-pandemia. In Francia, il botteghino è sceso del 13,1% rispetto alla media pre-Covid del 2017-19, mentre nel Regno Unito e in Irlanda è sceso del 22,1% rispetto alla media triennale pre-Covid. In Germania il numero è diminuito del 16,9% e in Spagna del 23,9%.

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