[1/5]Tim Burton, affiancato dal regista e animatore americano, è visto in questa foto non datata ottenuta da Reuters l’11 ottobre 2023. Tim Burton/Handout tramite REUTERS Ottenere i diritti di licenza
11 ottobre 2023 – Il regista candidato all’Oscar Tim Burton afferma di non avere favoriti quando si tratta dei suoi film, descrivendoli tutti come “ragazzi problematici”.
Meglio conosciuto per film come “Edward mani di forbice”, “Frankenweenie” e “La sposa cadavere”, Burton espone anche i suoi disegni e modelli in mostre.
In un’intervista, Burton ha parlato dell’ultima incarnazione dello spettacolo, “The World of Tim Burton”, che ha debuttato mercoledì al Centro Commerciale Antonelliana di Torino, Italia.
Di seguito sono riportati alcuni estratti che sono stati modificati per motivi di lunghezza e chiarezza.
D: Quanto sei coinvolto nella mostra?
Burton: “Tutto è iniziato con una mostra al MoMA (Museum of Modern Art) (nel 2009) che ha richiesto due anni per essere organizzata. Questa (la mostra in Italia) è una sorta di derivazione di quella.”
D: Com’è vedere il tuo lavoro?
Burton: “Quando l’ho visto per la prima volta (la proiezione a New York), mi sono sentito come se il bucato fosse appeso al muro. Mi sono sentito completamente esposto. Mi sento così con i film, adoro farli ma poi sono un po’ terrorizzato .” Li mostra.
D: Quanto sono importanti i tuoi disegni nel processo di realizzazione del film?
Burton: “Quando ho iniziato, non comunicavo molto bene. Alcune persone dicono che lo fa ancora oggi, ma ho sempre pensato che i disegni fossero un modo per far emergere le mie idee. (Ad esempio) mi limitavo a disegnare “come il personaggio di Jack Skellington (da “The Nightmare Before Christmas” del 1993) e non sapevo nemmeno a cosa servisse. “Il disegno ha fatto emergere il mio subconscio.”
D: In che modo gli scioperi di Hollywood hanno influenzato la produzione di “Beetlejuice 2”?
Burton: “Mi restano due giorni di riprese. So esattamente cosa dobbiamo fare, non appena finiscono le riprese, togli il pulsante di pausa e vai a farlo.”
D: Hai un film preferito?
Burton: “Non ne ho uno preferito. Sono tutti i tuoi ragazzi problematici.”
Lo riferisce Sarah Mills. ; A cura di John Stonestreet
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