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Absa cerca di evitare che la polizia sia in lite per le auto aziendali italiane
Lunedì 14 novembre 2022
Absa Bank Kenya si è rivolta in tribunale per impedire che la polizia tenti di sequestrare 17 dei 44 veicoli sequestrati alla società italiana crollata CM Di Ravenna circa tre anni fa.
Il prestatore afferma in una domanda da ascoltare il 16 novembre di avere un interesse in 17 veicoli, che sono attualmente detenuti dalla Direzione delle indagini penali (DCI).
La DCI attraverso la Serious Crimes Unit ha depositato una petizione presso la Corte del Magistrato Capo di Nairobi chiedendo il rilascio di 44 veicoli, affermando che il governo vuole usarli.
Ma Absa si è precipitata in tribunale la scorsa settimana, dicendo che 17 dei veicoli erano assicurati in base a un accordo di finanziamento tra l’istituto di credito e CMC Di Ravenna.
L’istituto di credito afferma di aver finanziato l’acquisto di 98 auto per 585 milioni di sterline, attraverso un accordo firmato con CMC de Ravenna il 23 maggio 2017, emettendo prima un prestito di 1 milione di sterline nel 2017 e una seconda rata di 3 milioni di sterline. Candidarsi alla società italiana il 14 giugno 2018.
“Dagli accordi presi tra il primo resistente (CMC Di Ravenna) e il ricorrente (Absa) emerge che il ricorrente è un creditore pignoratizio in quanto le auto su di lui elencate sono state offerte in garanzia e gli sono state addebitate”, l’avvocato Diana Ojula di Absa.
Ha aggiunto che i veicoli sono stati sequestrati illegalmente dalla direzione generale della difesa dei bambini e si è rifiutata di rilasciare i veicoli nonostante un’ingiunzione del tribunale.
Thomas Tannoy, funzionario della Direzione del Commercio e dell’Industria, ha affermato nella richiesta che gli amministratori della società italiana saranno accusati di corruzione e reati economici legati alla costruzione delle dighe di Aror e Kemwarer nella contea di Elgyo Marakwet per 63 miliardi di kenioti scellini.
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