ROMA (Reuters) – Gli aeroporti di Roma, Venezia, Bologna e della Costa Azzurra si sono uniti per costituire una società per costruire e gestire infrastrutture per i taxi volanti.
L’infrastruttura, nota anche come porti verticali, verrà utilizzata per distribuire velivoli alimentati a batteria che possono decollare e atterrare verticalmente, fornendo un nuovo modo per i viaggiatori di battere il traffico e saltare tra le città.
Aeroporti di Roma, Aeroporto di Venezia, Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (ADB.MI) di Atlantia (ATL.MI) e Aeroports de la Cote d’Azur francese hanno dichiarato che la loro società, denominata Urban Blue, sarà aperta a operatori industriali, tecnici e finanziari. partner Per la progressiva espansione del progetto in Italia, Francia e altrove.
Hanno detto che Urban Blue collaborerà anche con la startup tedesca di taxi volanti Volocopter e sarà sostenuto dal fondo di investimento EDF Invest, azionista di Aeroports de la Cote d’Azur.
Hanno detto che le operazioni portuali della dorsale dovrebbero iniziare a Roma, Venezia e la città portuale francese di Nizza entro il 2024, ma non hanno fornito dettagli finanziari del progetto.
Marco Troncon, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, unità del gruppo infrastrutture Atlantia, ha affermato che Urban Blue sta lavorando “con un programma difficile ma fattibile, per consentire a Roma di essere tra le prime città in Europa a rivitalizzare questo tipo di collegamento”.
Mercoledì Volocopter presenterà uno dei suoi velivoli a batteria all’aeroporto di Roma Fiumicino.
Uno studio dell’Agenzia per la sicurezza aerea dell’Unione Europea ha dimostrato che la capitale italiana è la terza città più adatta allo sviluppo della cosiddetta mobilità aerea urbana (UAM) in Europa.
Segnalazione di Francesco Zicini; Montaggio di Agnieszka Flack, Robert Persell
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