(Aggiornamenti con contesto, commento dell’analista e grafico)
di Harry Robertson
LONDRA (Reuters) – Lo spread tra il costo dei prestiti a 10 anni di Italia e Germania è sceso al minimo da gennaio venerdì, in un voto di fiducia degli investitori in uno dei paesi più indebitati della zona euro.
Il presunto spread tra i rendimenti dei titoli a 10 anni italiani e tedeschi è sceso a 169 punti base, il divario più ridotto dal 19 gennaio.
Il rendimento del titolo di Stato italiano a 10 anni è sceso di 40 punti base questa settimana a circa il 3,98%, sulla buona strada per il più grande calo settimanale da gennaio, grazie al miglioramento del sentiment globale e ai segnali di allentamento dell’inflazione nell’eurozona.
In Germania, l’emittente obbligazionario di riferimento dell’Eurozona, i rendimenti sono scesi di 25 punti base in modo meno pronunciato a circa il 2,27%. I rendimenti si muovono inversamente ai prezzi.
Gli analisti hanno affermato che una combinazione di fattori economici e tecnici sta aumentando il debito italiano.
Il primo è un forte rallentamento del tasso di inflazione nell’Eurozona, come si evince dai dati diffusi questa settimana. Ciò riduce la probabilità di ulteriori forti aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, che sono più dolorosi per i paesi con oneri debitori maggiori.
Un altro è la migliore performance economica dell’Italia rispetto al più ampio blocco della moneta unica. I dati sulla crescita economica dell’Italia per il primo trimestre sono stati rivisti al rialzo all’inizio di questa settimana, mostrando che il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,6% nei primi tre mesi dell’anno. Nel frattempo, la Germania è crollata in quel trimestre.
“La bassa volatilità, i rendimenti interessanti (e) la crescita economica italiana positiva rispetto all’Eurozona stanno tutti sostenendo i prezzi italiani”, ha affermato Mauro Valli, responsabile del reddito fisso presso General Investments Partners.
Valli ha affermato che l’Italia ha il rendimento più alto tra i titoli di stato della zona euro più comunemente scambiati. Ciò li rende attraenti per gli investitori, in particolare per le operazioni di carry trade che beneficiano di incoerenze nei costi di prestito tra paesi o scadenze.
L’Italia ha una curva dei rendimenti inclinata verso l’alto, a differenza di altri paesi come la Germania, ha affermato Francesco Maria Di Bella, analista del reddito fisso di UniCredit. Ciò significa che gli investitori possono prendere in prestito a tassi a breve termine per finanziare l’acquisto di obbligazioni a più alto rendimento e con scadenze più lunghe.
A livello politico, molti investitori si sono preparati all’instabilità quando il primo ministro di destra Giorgia Meloni è salito al potere in ottobre, ma non si è concretizzata.
Alcuni analisti hanno avvertito che lo spread italo-tedesco
Può adattarsi di più
Nei prossimi mesi, però.
Un potenziale rischio sono le tensioni in corso con l’Unione Europea sui fondi di recupero post-COVID-19. Commissione europea
Tranche di fondi congelati
in Italia a marzo.
(Segnalazione di Harry Robertson; Montaggio di Amanda Cooper e Toby Chopra)
“Sottilmente affascinante social mediaholic. Pioniere della musica. Amante di Twitter. Ninja zombie. Nerd del caffè.”