Questa settimana inizierà in Arabia Saudita un festival cinematografico sostenuto dall’Unione Europea, con 14 film famosi e una serie di eventi per registi.
Il festival è stato organizzato dalla delegazione dell’Unione Europea nella capitale saudita, Riyadh, con il supporto del gruppo mediatico Arabia Pictures Group (APG). Tenuto a Riyadh dal 15 al 22 giugno, mira a promuovere il cinema europeo e rafforzare i contatti tra i registi europei e sauditi.
Gli argomenti trattati nel programma del film includono l’emancipazione delle donne, il cambiamento climatico e la disabilità. I titoli selezionati per la sessione inaugurale includevano il dramma polacco Non nevicherà mai più, di Malgorzata Szumowska, Michal Englert, al debutto in concorso a Venezia nel 2020; E il Sono Gretail documentario di Nathan Grossman sull’attivista per il clima Greta Thunberg, che ha debuttato a Venezia quell’anno.
In scaletta anche la collezione di Alex Camilleri a Malta luzo, il cui attore Jesmark Scicluna ha vinto il premio per la recitazione al Sundance 2021; e il film drammatico di fantascienza di Jessica Hausner Little Joe, presentato in concorso a Cannes nel 2019, per il quale Emily Beacham ha vinto la migliore attrice.
Gli eventi di conversazione si svolgeranno con il regista cipriota Marius Piperidis, il cui primo film è stato Contrabbando di Hendrix Lui è al festival, e il regista francese Gregory Magni, il cui secondo film è stato profumo Verrà mostrato anche durante la settimana. Un workshop sarà organizzato anche da Giacomo Mazziriol, romanziere italiano e sceneggiatore della serie Netflix Bambino.
Altri eventi includeranno una presentazione di Alberto Patucci, parte della Green Film Initiative, per evidenziare le pratiche sostenibili che possono essere utilizzate nei prossimi progetti cinematografici in Arabia Saudita; e una conversazione con l’avvocato dello spettacolo di Berlino Matti Rockenbach che copre gli aspetti legali del cinema.
APG è recentemente entrata nel campo della produzione e distribuzione e il CEO Roaa Al Madani ha affermato che l’evento mira a costruire un “ponte tra l’Europa e la fiorente industria cinematografica locale”.
Shadi Zeineldin, che di recente è entrato a far parte di APG come Direttore dello sviluppo dei progetti e delle relazioni internazionali, ha affermato che il festival mira a “creare un luogo creativo in cui artisti e professionisti del settore possono incontrarsi e presentare i loro progetti”.
I principali partner sono Vox Cinema, Cineuropa, il Goethe Institute, l’Ambasciata d’Italia in Arabia Saudita e Alliance Française.
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