- Un giudice ha stabilito che il marchio di pasta Barilla dovrebbe affrontare una class action per il suo annuncio.
- Sebbene sia classificato come “il marchio di pasta n. 1 in Italia”, i suoi prodotti sono realizzati in Iowa e New York.
- I pubblici ministeri affermano che Barilla ha approfittato del fatto che era disposta a pagare di più per la pasta italiana.
Un giudice federale ha stabilito che Barilla, che è classificata come “il marchio di pasta numero uno in Italia”, deve affrontare una class action per presunta pubblicità falsa o ingannevole.
Gli atti del tribunale hanno mostrato che il giudice ha deciso che i clienti potevano essere fuorviati dalla frase “il marchio di pasta n. 1 in Italia” e fargli credere che i loro prodotti fossero fabbricati in Italia.
Sebbene l’azienda sia nata come negozio di pane e pasta in Italia, Barilla si trova ora in Illinois. I loro prodotti sono realizzati in Iowa e New York. La causa ha affermato che non utilizzano esclusivamente grano italiano.
Originariamente rimostranzaMatthew Sinatro e Jessica Prost hanno affermato che l’etichettatura della pasta Barilla commerciale utilizza pratiche di etichettatura false, fuorvianti e fuorvianti. Le scatole blu utilizzate dall’azienda dicono “il marchio di pasta n. 1 in Italia” e presentano i colori della bandiera italiana verde, rosso e bianco.
La causa sostiene che la società ha cercato di trarre vantaggio dal fatto che i ricorrenti erano disposti a pagare di più per questo prodotti a base di pasta che proveniva dall’Italia.
I pubblici ministeri hanno affermato di aver acquistato diverse scatole di spaghetti parilla e pasta di capelli d’angelo perché ritenevano che i prodotti fossero realizzati in Italia con ingredienti italiani.
La coppia ha accusato l’azienda di far sembrare e suonare la pasta autenticamente italiana mentre “riduceva i costi e raccoglieva i benefici finanziari della produzione dei prodotti negli Stati Uniti”, secondo i documenti del tribunale.
I rappresentanti di Barilla non hanno immediatamente risposto alla richiesta di commento di Insider al di fuori del normale orario lavorativo.
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