Nel pomeriggio del 29 marzo si è tenuto il primo di alcuni incontri con l’obiettivo di identificare gli strumenti economici per risollevare il mondo dello sport da una crisi che sembra perdurare.
Un meeting voluto dalla sottosegretaria Valentina Vezzali, che si prefigge di sostenere l’intero settore dello sport per facilitarne la ripresa: nell’incontro si discute fra le altre cose, di prelievo sulla raccolta scommesse. Fra 15 giorni, seguirà un ulteriore meeting per fare il punto della situazione.
I partecipanti al tavolo tecnico a sostegno dello sport
Come si apprende da Agipronews, al tavolo tecnico istituzionale convocato dalla Vezzali, hanno partecipato diversi rappresentanti istituzionali fra cui incaricati del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Hanno inoltre presenziato membri della VI commissione del Senato e della Camera; delegati dell’Agenzia dell’Entrate; membri dell’Agenzia accise, rappresentanti dell’Inps e dell’ADM (Agenzia Dogane e Monopoli).
I punti all’ordine del giorno di questo meeting sono stati: ristrutturazione del debito; agevolazioni fiscali per investimenti pubblicitari; la piaga della pirateria digitale; enti sportivi dilettantistici e regime fiscale e recupero e messa in efficienza delle strutture sportive. Si è discusso della modifica e della implementazione regime impatriati, di Milano-Cortina 2026 e dell’inquadramento fiscale degli agenti sportivi. E ancora, della possibilità di rateizzazione sia dei debiti fiscali che di quelli previdenziali, infine, del “prelievo percentuale sulle somme raccolte dall’attività di betting”.
Da dove viene la crisi dello sport?
Come è facilmente comprensibile, uno dei settori che ha accusato maggiormente l’impatto della pandemia è lo sport. Durante lo scorso biennio, quasi ogni tipo di evento sportivo, è stato sospeso a causa dell’emergenza sanitaria mondiale.
L’obiettivo è stato chiaramente quello di non creare situazioni e assembramenti che aumentassero i danni in una situazione già di per sé drammatica.
Lo stallo delle attività e degli eventi agonistici ha generato crisi in diverse discipline sportive, ma se parliamo di calcio, il blocco forzato ha causato enormi danni economici alle leghe che hanno conseguentemente chiesto aiuto al Governo.
Dalle richieste della Figc in poi – relative alla questione di ricevere un contributo governativo per sopperire alle perdite colossali degli investitori di questo sport – si sono innescate reazioni che hanno coinvolto anche altre discipline sportive oltre il calcio.
Ed effettivamente, la crisi dello sport ha trascinato con sé sia le televisioni private che le scommesse sportive e l’indotto di chi lavora con i diritti tv esteri e nazionali.
In tutto questo periodo ci hanno rimesso non solo i giocatori, gli atleti e gli allenatori; ma anche gli sponsor e le televisioni e non ultimo lo Stato, che possiede il monopolio sulle scommesse sportive.
In effetti, dopo il blocco degli eventi sportivi, c’è stato l’effetto domino sul mondo delle scommesse, che come stimato da Agipronews, sono arrivate a scendere fino all’80%. Per esempio, se in media lo stato guadagnava 500 mila euro al giorno nel 2019, nel marzo 2020 – nel pieno della pandemia – raggiungeva a malapena 100 mila euro, con una perdita stimata di 400 mila euro al giorno per l’Erario.
La delicata questione della situazione sportiva in Italia da qui in poi
Questioni molto complesse, poiché è opinione diffusa ormai che lo sport in Italia, in particolare il calcio, ha bisogno di una serie di interventi per essere risollevato.
Valentina Vezzali – sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega allo sport – ha di recente dichiarato: “Veniamo da un momento delicato con il risultato della Nazionale che non è stato quello che tutti noi italiani ci aspettavamo e questo ci impone una riflessione”.
Ed in effetti, la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali di Qatar 2022, è stato un duro colpo per tutto il comparto e l’indotto del mondo dello sport nostrano.
L’idea è quella di convocare in un paio di settimane un nuovo incontro per poi procedere all’avvio di un ulteriore fase di condivisione, discussione ed ascolto con i maggiori rappresentanti di tutto il comparto dello sport. Saranno portate al tavolo proposte dagli incaricati sui singoli punti, per poi creare le premesse per un diverso confronto e dialogo con le istituzioni sportive. Obiettivo, arrivare all’individuazione degli strumenti più adatti a livello economico ed alle misure di sostegno richieste.
Infatti, come si legge in una nota: occorre “individuare gli strumenti a livello economico idonei, a legislazione vigente, a sostenere l’intero comparto sport e aiutarlo a risollevarsi dall’attuale situazione in cui versa, salvaguardandone le possibilità di ripresa”.
La cessione della percentuale sulle entrate delle scommesse sportive e delle super slot gratis compresi i casino online Italiani di betting, assieme ad interventi di defiscalizzazione e l’introduzione di un fondo dedicato ai lavoratori con clausole di salvaguardia, potrebbero alleggerire l’attuale situazione del mondo dello sport. Staremo a vedere cosa emergerà dal prossimo incontro convocato dalla Vezzali fra un paio di settimane. Questo, nella speranza che si possano raccogliere nuove idee e strumenti per risollevare il mondo dello sport, anche in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
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