Mentre viene mostrato il lavoro del defunto fotografo italiano Gabriel Basilico sul paesaggio urbano di Calcutta, mercoledì il console generale del paese qui ha elogiato la gente della città per la sua passione per le diverse forme d’arte.
La mostra di Basilico “Immagini dall’Italia – Fotografie dell’Italia” compie un viaggio nel tempo attraverso le bellissime città italiane, che abbracciano i suoi quattro decenni di carriera. ”Questa è la prima volta che il lavoro di uno dei più importanti fotografi contemporanei viene mostrato a Calcutta. Gabriel Basilico è noto per il suo lavoro in diverse città del mondo, ma abbiamo voluto concentrarci sulle sue immagini dell’Italia, che coprono sia luoghi turistici famosi che siti insoliti”, ha affermato il Console Generale Gianluca Rupagotti.
Il diplomatico ha detto a PTI che l’Italia e Calcutta hanno una grande tradizione in diverse forme d’arte, ma l’idea per questa mostra è quella di evidenziare il presente, non il passato.
Un totale di 21 fotografie, sia monocromatiche che a colori, delle città del paese dell’Europa meridionale sono ora esposte in una galleria d’arte a Calcutta.
Rupagotti ha affermato che il Consolato Generale d’Italia è stato in grado di organizzare una media di tre eventi al mese a Calcutta negli ultimi due anni “nonostante la difficile situazione”, grazie alla passione per le diverse forme d’arte tra le persone qui.
Cerchiamo di coprire tutti i campi possibili: fotografia, arti visive, danza, teatro, musica, cinema e letteratura. Devo ammettere che essere a Calcutta rende tutto più facile…. Credo fermamente che tutti questi eventi possano rafforzare il rapporto tra le persone”.
La Pinacoteca del Basilico è iniziata il 3 giugno e durerà fino al 19 giugno.
Basilico, fotografo paesaggista urbano di fama internazionale, ha catturato attraverso l’obiettivo dei paesaggi contemporanei la forma e l’identità delle città nel passaggio dall’età industriale a quella postindustriale.
I principali progetti fotografici nella sua vita successiva includevano Mosca (2008), Istanbul (2010), Shanghai (2010), Beirut (2011) e Rio de Janeiro (2011). Nel 2012 partecipa alla 13. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia con il progetto Padiglioni Condivisi. Il vincitore di numerosi premi internazionali è scomparso a Milano nel 2013.
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