Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha ribadito che resta in vigore il divieto da parte dell’Ucraina di utilizzare armi fornite dall’Occidente per attaccare il territorio russo. Domenica, parlando ad un evento a Berlino, Schulz ha sottolineato l’efficacia delle norme attuali.
“Ci sono regole chiare per la fornitura di armi dalla Germania, che sono state concordate con l’Ucraina”, ha detto Schulz, “e almeno credo che funzionino”. Come riportato da Tagesschau.
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Lui ha sottolineato che la sua politica nei confronti dell’Ucraina mira a prevenire l’escalation della guerra.
Questa posizione emerge nel contesto di un dibattito più ampio tra i leader europei sulla portata del sostegno militare all’Ucraina. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani Ripetere Schulz, sottolineando che l’attenzione degli Alleati deve rimanere sulla promozione della pace.
D’altra parte, lo ha detto il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski Ha espresso il suo sostegno Ha esortato l’Occidente a rimuovere le restrizioni autoimposte e a rafforzare il proprio sostegno all’Ucraina.
Le autorità ucraine hanno espresso a gran voce la necessità di revocare il divieto sull’uso di armi fornite dall’Occidente per colpire il territorio russo, sostenendo che tali misure sono necessarie per proteggere le loro città dagli attacchi missilistici.
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