Karachi: gravi inondazioni causate da piogge insolitamente abbondanti hanno causato una grande devastazione in Pakistan. Le Nazioni Unite stimano che 30 milioni di persone sono state sradicate e hanno perso o rischiano di perdere i propri mezzi di sostentamento a causa della catastrofe climatica.
Inoltre, le inondazioni hanno distrutto comunità scolastiche in tutte le province, in particolare nel Sindh e nel Belucistan. Molte scuole sono sommerse dall’acqua o utilizzate come rifugi dalle famiglie sfollate. Le inondazioni sono state seguite da carenza di cibo, carestie e malattie trasmesse dall’acqua, causando shock alla popolazione già colpita.
Pertanto, le Rappresentanze diplomatiche italiane in Pakistan si sono immediatamente attivate con il governo italiano e, nel contempo, hanno lanciato un appello per urgenti aiuti umanitari e aiuti per la futura ripresa.
Sotto gli auspici del Consolato d’Italia a Karachi, la Fondazione Friends of Italian Citizens, la Comunità di Sant’Egidio, lo Yunus Brothers Group (YBG), il South City Hospital e la Paramount Boxes hanno prontamente risposto a questo appello e stanno attualmente organizzando e distribuendo fondi, medicinali e forniture di base di sostentamento per far fronte all’emergenza ora e poi per aiutare nella ricostruzione.
TCF Pakistan fornisce anche un milione di pasti alle famiglie che hanno perso tutti i mezzi di sussistenza. Inoltre, aiuteranno 5.000 famiglie a ricostruire le loro case dopo che le acque piovane si saranno ritirate.
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