Scritto da Christian Moise Laursen
Enel SpA ha dichiarato venerdì scorso di aver firmato una linea di credito revolving da 12 miliardi di euro (12,76 miliardi di dollari) con un consorzio di banche per finanziare i requisiti di garanzia per le sue attività di trading nel mercato dell’energia.
L’Autorità italiana per i servizi di pubblica utilità ha dichiarato che il periodo per la linea di credito – che è garantita dall’agenzia italiana per il credito all’esportazione SACE SpA fino al 70% del suo valore nominale – è di circa 18 mesi.
“La linea di credito revolving si inserisce in un percorso ordinato a tutela del sistema energetico italiano, e mira a fornire agli operatori del settore un ulteriore strumento per gestire i rischi connessi all’altissimo volume raggiunto dai contratti stipulati a copertura di posizioni industriali (quindi -cd spread) a causa della perdurante volatilità dei mercati energetici conseguenza della crisi.
La società ha affermato che l’accordo è in linea con il quadro di crisi temporanea della Commissione europea per aiutare il paese a sostenere l’economia durante la guerra tra Russia e Ucraina.
Enel ha dichiarato che le linee di credito non hanno avuto alcun impatto sull’indebitamento finanziario netto. Ha aggiunto che la società aveva circa 24,7 miliardi di euro di liquidità alla fine di settembre.
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