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Eni potrebbe raddoppiare la produzione di gas dell’Indonesia, dice un alto dirigente

Il logo della multinazionale italiana dell’energia Eni è esposto presso il suo stand durante la fiera dell’energia LNG 2023 a Vancouver, British Columbia, Canada, 12 luglio 2023. REUTERS/Chris Helgren/file Photo Ottenere i diritti di licenza

MILANO (Reuters) – L’italiana Eni potrebbe più che raddoppiare la propria produzione di gas in Indonesia grazie a una recente scoperta e alle potenziali sinergie con gli asset che già possiede, ha detto venerdì un dirigente.

Eni all’inizio di questo mese ha annunciato la scoperta di gas nel pozzo esplorativo Geng North-1 perforato nel North Ganal PSC, al largo dell’Indonesia.

La società di consulenza energetica Wood Mackenzie ha identificato la scoperta come la più grande del settore finora quest’anno.

Stime preliminari indicano che il volume totale scoperto è di 5 trilioni di piedi cubi di gas, con un contenuto di condensato stimato fino a 400 milioni di barili.

“Per quanto riguarda le dimensioni del potenziale hub settentrionale, è ancora troppo presto per dirlo, ma… stiamo pianificando qualcosa che va da 800 milioni di piedi cubi standard al giorno a un miliardo di piedi cubi al giorno, con una significativa produzione di liquidi come bene”, ha detto. Guido Brusco, Direttore Generale Risorse Naturali di Eni.

“Ciò potrebbe portare a un raddoppio della nostra produzione dall’Indonesia”, ha aggiunto Brusco, intervenendo in una teleconferenza dopo l’annuncio degli utili.

L’esecutivo ha affermato che la decisione finale sull’investimento sulla scoperta potrebbe avvenire l’anno prossimo.

Geng North-1, insieme al completamento in attesa dell’acquisizione di Neptune Energy che detiene quote di asset nella regione e al recente acquisto delle partecipazioni di Chevron (CVX.N) nei blocchi Rapak e Ganal PSC, apre un potenziale significativo nel settore del gas in Indonesia, ha affermato Eni.

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Dopo aver completato l’acquisto di Neptune Energy, Eni deterrà una quota dell’88% in Geng North-1.

Il gruppo italiano intende sfruttare il terminale di esportazione Bontang LNG con l’obiettivo di trasformare il bacino di Kuti in Indonesia in un hub globale del gas.

Christian Signoretto, vicedirettore delle operazioni per le risorse naturali dell’Eni, ha affermato che parte del gas naturale liquefatto che il gruppo produrrà in Indonesia potrebbe essere venduto ai clienti asiatici con contratti a lungo termine.

Reporting di Francesca Landini, editing di Keith Weir

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Dal 2022 Francesca segue alcuni dei più grandi gruppi energetici europei, concentrandosi sui loro sforzi per decarbonizzare le proprie attività garantendo al contempo crescita e progresso tecnologico. Riferisce inoltre sulle iniziative dell’UE contro il cambiamento climatico e la regolamentazione energetica in Italia. È stata nominata Reporter dell’anno 2022 da Reuters. Prima di lavorare nel settore energetico, Francesca ha fatto parte del team di reporter dell’aviazione e della difesa della Reuters. È laureata in economia e ama disegnare nel tempo libero.

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