Fonti diplomatiche italiane hanno affermato che l’accordo di demarcazione del confine marittimo tra Grecia e Italia è entrato in vigore lunedì.
Il ministero degli Esteri italiano ha affermato in una nota che i due Paesi si sono scambiati gli strumenti di ratifica dell’accordo durante una visita ufficiale del ministro degli Esteri greco Nikos Dendias a Roma.
Nel comunicato si aggiunge che durante l’incontro con il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio si è discusso della cooperazione nei settori dell’energia e dell’economia e degli sviluppi regionali, con particolare riguardo alla Libia e al Mediterraneo orientale.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale italiana ANSA, Dendias ha accusato la Turchia di aver commesso “violazioni nel Mediterraneo orientale” e di minacciare la Grecia.
Mentre la Turchia cerca di difendere la sua giusta quota di territorio marittimo nel Mediterraneo orientale, ha denunciato le recenti mosse provocatorie greche come la militarizzazione delle isole dell’Egeo smilitarizzate dal trattato, gli avvertimenti navali (Navtex) che violano accordi di vecchia data e l’invasione illegale . sulla piattaforma continentale della Turchia.
La Turchia, che ha la costa continentale più lunga del Mediterraneo orientale, ha respinto le rivendicazioni sui confini marittimi della Grecia e dell’amministrazione greco-cipriota, affermando che queste pretese eccessive violano i diritti sovrani sia della Turchia che dei turco-ciprioti.
I leader turchi hanno ripetutamente sottolineato che Ankara sostiene la risoluzione di tutti i problemi in sospeso nella regione, comprese le controversie marittime, attraverso il diritto internazionale, le relazioni di buon vicinato, il dialogo e i negoziati.
I due ministri hanno anche discusso dell’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza dell’UE per affrontare gli impatti economici della pandemia, la cooperazione contro la migrazione irregolare e l’allargamento dell’UE ai Balcani occidentali.
Martedì Dendias è stato ricevuto dal Segretario di Stato vaticano, Pietro Paroli.
Il ministero degli Esteri greco ha dichiarato che durante l’incontro sono stati discussi sviluppi bilaterali e regionali in vista della visita programmata di Papa Francesco in Grecia dal 4 al 6 dicembre.
La Grecia, Paese a maggioranza ortodossa, ha una minoranza di oltre 50.000 cattolici, esclusi espatriati e immigrati, concentrati soprattutto nelle isole dell’Egeo e dello Ionio.
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