MILANO (Reuters) – L’italiana Industrie di Nora, che produce componenti per la produzione di idrogeno verde, annuncerà la prossima settimana i suoi piani per un’offerta pubblica iniziale a Milano, hanno detto domenica tre persone che hanno familiarità con la questione.
Secondo le fonti, De Nora punta a completare l’offerta di azioni a giugno, in quella che sarà la prima grande offerta pubblica iniziale a Milano da quando la Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio.
Controllato dalla famiglia De Nora con una quota del 64%, con le restanti azioni di proprietà della società italiana Snam (SRG.MI), il gruppo ha registrato un fatturato di 616 milioni di euro (660,23 milioni di dollari) con un utile base di 127 milioni di euro nel 2021.
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Due persone hanno detto che la società offrirà una quota di minoranza, con i restanti azionisti della famiglia De Nora e Snam.
Una delle fonti ha affermato che De Nora è fiducioso di poter ancora raggiungere il suo obiettivo di valutazione dall’inizio dell’anno, nonostante la volatilità del mercato.
A febbraio, una persona che ha familiarità con la questione ha detto a Reuters che l’accordo potrebbe valutare il gruppo fino a cinque miliardi di euro, compreso il debito.
La guerra, che ha danneggiato le aspettative di crescita economica e l’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse, ha spinto molte aziende a sospendere i piani di quotazione.
Secondo EY, il mercato globale delle IPO ha generato entrate per 54,4 miliardi di dollari nel primo trimestre, in calo del 51% rispetto all’anno precedente, sebbene gennaio sia stato il mese di apertura più forte degli ultimi due decenni.
Ma una delle fonti ha detto che gli investitori nelle ultime settimane hanno mostrato interesse per il gruppo italiano perché il suo business è legato all’idrogeno verde, che si ottiene separandolo dall’acqua attraverso un processo di elettrolisi alimentato da energia rinnovabile.
Si ritiene che la produzione di idrogeno svolga un ruolo importante nei tentativi di ridurre le emissioni di gas serra e la domanda dovrebbe crescere fortemente nei prossimi anni.
Mentre l’Europa si affretta a ridurre la sua dipendenza dal petrolio e dal gas russi senza deviare dal suo percorso per ridurre le emissioni di carbonio, le fonti energetiche alternative e rispettose dell’ambiente stanno attirando un crescente interesse da parte degli investitori.
Le fonti hanno avvertito che il piano della società potrebbe cambiare a causa della volatilità dei mercati finanziari.
(1 dollaro = 0,9330 euro)
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(Reportage di Francesca Landini, Elvira Polina; Reportage aggiuntivo di Valentina Za; Montaggio di Tomasz Janowski
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