MILANO (Reuters) – Telecom Italia (TIM) è prossima alla nomina di un nuovo amministratore delegato, hanno detto martedì quattro fonti a conoscenza della questione, con il direttore generale Pietro Labriola nominato capofila.
TIM, che sta affrontando un approccio di acquisizione di 10,8 miliardi di euro (12,24 miliardi di dollari) dalla società statunitense KKR (KKR.N), è senza un amministratore delegato da novembre, quando Luigi Gobitossi si è dimesso dopo una serie di avvisi sugli utili. Per saperne di più
Il presidente di TIM Salvatore Rossi ha convocato una riunione del consiglio il 21 gennaio per nominare un nuovo amministratore delegato dopo che un gruppo di cinque amministratori, inclusi i rappresentanti del più grande investitore di TIM, Vivendi (VIV.PA), gli hanno chiesto di accelerare il processo, ha affermato una fonte.
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Labriola, amministratore delegato di TIM veterano e attuale amministratore delegato delle attività brasiliane di TIM, sta delineando un nuovo piano industriale triennale per rilanciare il gruppo come società indipendente.
“Labriola è una soluzione plug-and-play e non vedo alcun concorrente concreto”, ha affermato un senior manager di Telecom Italia.
TIM carica di debiti è da anni sotto pressione a causa della forte concorrenza sui prezzi nel mercato locale. Le sue finanze in difficoltà stanno ostacolando gli investimenti per modernizzare la sua rete in linea con i piani digitali italiani.
Fonti in precedenza hanno affermato che il piano industriale include una potenziale offerta di asset di TIM, inclusa l’infrastruttura di rete fissa. Per saperne di più
Labriola, che ha il sostegno di Vivendi, presenterà agli amministratori uno schema del piano il 18 gennaio, in quello che segna un passo importante verso la conquista del secondo azionista di TIM, l’istituto di credito statale CDP, e dei membri indipendenti del consiglio di amministrazione.
Il Piano Labriola, che fornirà un benchmark per misurare il valore di TIM, è una componente fondamentale della risposta di TIM alla proposta del KKR, che è subordinata al supporto del Consiglio di Amministrazione di TIM e del governo italiano.
Il gruppo mediatico francese Vivendi, che possiede il 24% di TIM, ha affermato che l’offerta di KKR non rifletteva adeguatamente il valore della società.
Mediobanca e Vitale & Co stanno collaborando con TIM al piano industriale. Goldman Sachs e LionTree TIM stanno aiutando a esaminare l’offerta di KKR e le possibili alternative.
CDP ha recentemente rinnovato l’invito a TIM per rilanciare un progetto in fase di stallo per l’integrazione della propria rete con la rete in fibra ottica concorrente Open Fiber, partecipata al 60% dalla stessa CDP. Per saperne di più
Vivendi si è detta aperta a cedere il controllo della rete fissa di TIM allo Stato italiano nell’ambito di un progetto guidato dalle istituzioni italiane, indicando che potrebbe essere interessato a perseguire un piano alternativo a KKR.
La proposta di KKR prevede anche la separazione degli asset della rete TIM, la cui supervisione sarà affidata a CDP.
(1 dollaro = 0,8824 euro)
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(Reportage aggiuntivo di Elvira Paulina; Montaggio di Gianluca Cimraro e Jane Merriman
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