sabato, Novembre 16, 2024

Fonti dicono che Enel è vicina a una garanzia statale per una linea di credito da 12,8 miliardi di dollari

ROMA (Reuters) – Il governo italiano garantirà a Enel una linea di credito bancaria da 12 miliardi di euro (12,75 miliardi di dollari). (ENEI.MI)Due fonti vicine alla questione affermano che Roma si sta muovendo per proteggere le strutture del Paese dalle fluttuazioni dei mercati energetici.

L’aiuto di Stato costituirà un cuscinetto per la più grande utility italiana nel caso in cui un potenziale aumento dei prezzi dell’energia influisca sul trading di derivati ​​e causi un’impennata delle richieste di margini per il gruppo, che ammontavano a circa 9 miliardi di euro a fine settembre.

Mentre cerca di contenere l’impatto delle richieste di margini, la struttura è anche impegnata in un piano di vendita di asset che mira a ridurre il proprio indebitamento netto a 50 miliardi a 52 miliardi di euro entro la fine del prossimo anno dai circa 70 miliardi di euro di fine anno Settembre. .

Nell’ambito del temporaneo allentamento delle norme UE sugli aiuti di Stato approvato dopo l’invasione russa dell’Ucraina, l’agenzia italiana per il credito all’esportazione SACE è in grado di offrire garanzie a copertura dei prestiti alle imprese in difficoltà a causa degli alti prezzi dell’energia.

Le fonti, che hanno chiesto l’anonimato per la delicatezza della materia, affermano che i ministri dell’Economia e dell’Industria dovrebbero firmare il decreto di concessione delle garanzie statali all’Enel a gennaio, dopo un’approfondita istruttoria interna.

Il governo del primo ministro Giorgia Meloni non ha obiezioni a offrire garanzie, ma il processo richiede diversi passaggi di approvazione, tra cui il via libera della Corte dei conti italiana.

Secondo una fonte, la linea di credito sarà fornita da un consorzio di istituti di credito italiani composto da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e UniCredit di proprietà del Tesoro. (CRDI.MI)Intesa Sanpaolo (ISP.MI)e Banco BPM e BPER (EMII.MI).

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Enel, SACE, UniCredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM hanno rifiutato di commentare. Non è stato possibile raggiungere immediatamente BPER e CDP per un commento.

Le azioni Enel, che quest’anno hanno perso circa il 27% del loro valore, sono scese dello 0,9% nelle contrattazioni pomeridiane.

Altre strutture italiane dovrebbero richiedere il sistema di garanzia statale. Il secondo più grande impianto A2A in Italia (A2.MI) Martedì ha detto a Reuters che attingerà alla linea di credito sostenuta da SACE a gennaio per circa 100 milioni di euro.

($ 1 = 0,9412 euro)

Reportage aggiuntivo di Francesca Landini, Valentina Za e Andrea Mandala a Milano. A cura di Peter Graf

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