Nel loro incontro a Washington, DC, i leader di Giappone, Filippine e Stati Uniti hanno sottolineato l’importanza di aderire al diritto marittimo.
I leader di Giappone, Filippine e Stati Uniti hanno espresso “grave preoccupazione” per le azioni della Cina nel conteso Mar Cinese Meridionale.
Negli ultimi anni Pechino ha intensificato le sue attività nella via navigabile strategica e le tensioni sono aumentate, soprattutto con le Filippine, uno dei numerosi paesi del sud-est asiatico che rivendicano parti del mare che circonda le sue coste.
Il mese scorso, il presidente filippino Ferdinand Marcos aveva dichiarato che Manila avrebbe adottato contromisure contro la Cina dopo che una situazione di stallo al largo della costa di Thomas Shoal II aveva causato il ferimento di soldati filippini e la distruzione di navi.
“Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per la Repubblica popolare cinese [PRC] “Comportamento pericoloso e aggressivo nel Mar Cinese Meridionale”, hanno affermato i tre leader in una dichiarazione congiunta al termine del primo vertice in assoluto tra i tre paesi, che si è tenuto a Washington, DC.
Pechino rivendica la sovranità su quasi tutto il Mar Cinese Meridionale secondo la cosiddetta linea dei nove punti, respinta da un tribunale internazionale nel 2016.
Oltre alle Filippine, anche Brunei, Malesia e Vietnam rivendicano parti del mare.
La dichiarazione sottolinea “l’importanza di rispettare i diritti sovrani dei paesi all’interno delle loro zone economiche esclusive”. [EEZ] In conformità con il diritto internazionale, come affermato nella Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982 [UNCLOS]”.
Ha inoltre ribadito l’opposizione dei tre paesi all’uso pericoloso e coercitivo da parte della Cina delle navi della guardia costiera e della milizia marittima nel Mar Cinese Meridionale.
Thomas Shoal II, noto come Ayunjin nelle Filippine, è stato teatro di molteplici scontri tra Pechino e Manila negli ultimi mesi, con la guardia costiera cinese che ha utilizzato cannoni ad acqua contro le navi che cercavano di rifornire un gruppo di marinai filippini che vivevano a bordo della nave Sierra Madre che è stato deliberatamente fondato.
Le acque poco profonde si trovano a circa 200 chilometri (124 miglia) dall'isola di Palawan, nella parte occidentale delle Filippine, collocandola all'interno della zona economica esclusiva delle Filippine, secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare.
Si trova a più di 1.000 chilometri (621 miglia) dall'isola di Hainan, nel sud della Cina.
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