Roma Cassinfarm Italia ha perso il 30% dei suoi terreni agricoli negli ultimi 50 anni a causa della costruzione e dell’abbandono, secondo un rapporto dell’associazione di agricoltori Coldretti in occasione della Giornata della Terra di sabato.
La superficie coltivata è oggi di 12,8 milioni di ettari, ha dichiarato il presidente Ettore Brandini. ANSA rapporti.
L’esaurimento dei terreni agricoli influisce sulla resilienza idrologica del paese a frane e inondazioni, sui deficit di produttività e sulla dipendenza dalle importazioni alimentari.
Secondo l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), il 93,9% dei comuni è a rischio frane e alluvioni, ha affermato Goldretty.
Per questo “l’Italia deve tutelare il proprio patrimonio agricolo e il ruolo delle attività rurali attraverso un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico dei terreni fertili”, si legge nel rapporto.
Per fare questo, abbiamo bisogno di investimenti nelle infrastrutture, nell’innovazione e nella digitalizzazione.
In questo senso, secondo Brandini, il programma nazionale di ripresa e resilienza post-Covid (NRRP) finanziato dall’Ue rappresenta un’opportunità “irripetibile” e “è necessario un raddoppio dei finanziamenti per l’agrobusiness, in quanto ha mostrato. Assorbirà le risorse dell’inutilizzabile.”
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