giovedì, Novembre 14, 2024

I dati GPS possono rilevare grandi terremoti ore prima che si verifichino

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Un’analisi completa dei dati delle serie temporali GPS indica che una fase preliminare di scivolamento di faglia si è verificata 2 ore prima dei grandi terremoti. Tuttavia, l’attuale incapacità degli strumenti di monitoraggio di rilevare tali scivolamenti alla scala dei singoli terremoti rimane una sfida importante per la previsione pratica dei terremoti.

Analisi globale sistematica per GPS I dati delle serie temporali per quasi 100 grandi terremoti indicano che esiste una fase preparatoria per lo scorrimento della faglia che si verifica circa 2 ore prima della rottura sismica.

L’analisi dei dati delle serie temporali GPS di quasi 100 grandi terremoti in tutto il mondo ha rivelato prove di una fase preparatoria per lo scorrimento della faglia, che si verifica circa due ore prima della rottura sismica.

In una prospettiva correlata, Roland Bürgmann scrive: “Se si può confermare che l’intensificazione dei terremoti spesso include una fase preliminare di ore, e si possono sviluppare i mezzi per misurarla in modo affidabile, si può emettere un avviso precursore”.

La ricerca per prevedere i grandi terremoti è un obiettivo a lungo termine ma sfuggente.

La sfida della previsione dei terremoti a breve termine

La previsione dei terremoti a breve termine, che comporta l’emissione di un avviso da minuti a mesi prima di un terremoto, dipende dalla presenza di un segnale geofisico precedente chiaro e osservabile. Precedenti studi retrospettivi hanno suggerito che lo scorrimento sismico lento può essere visto nelle faglie prima dello shock principale e funge da possibile precursore. Tuttavia, la relazione tra queste osservazioni e le rotture sismiche rimane poco chiara. Questa incertezza sorge perché queste osservazioni non precedono direttamente un evento e spesso si verificano senza un terremoto, lasciando un segnale preliminare accurato per la previsione dei grandi terremoti coinvolti.

Ricerca globale di errore d’avanguardia

In questo articolo, Quentin Bletery e Jean-Mathieu Nocquet presentano un’indagine globale completa sullo scorrimento pre-faglia a breve termine prima dei grandi terremoti. Utilizzando i dati delle serie temporali GPS globali provenienti da 3.026 stazioni geodetiche in tutto il mondo, Bletery e Noquet hanno valutato gli spostamenti delle faglie fino a 2 ore prima di 90 diversi terremoti di magnitudo 7 e superiore. L’analisi statistica di questi dati ha rivelato un segnale sottile, coerente con un periodo di accelerazione esponenziale dello scorrimento della faglia vicino all’epicentro, che inizia circa 2 ore prima della rottura.

L’importanza dello studio e i suoi limiti

Secondo gli autori, questi risultati indicano che molti grandi terremoti iniziano con una fase di pre-slittamento, oppure le osservazioni possono rappresentare una parte conclusiva di un processo di misurazione pre-slittamento più lungo e più difficile. Nonostante forniscano prove di un segnale precursore che ha preceduto grandi terremoti, Bletery e Noquet avvertono che gli attuali strumenti di monitoraggio sismico mancano della copertura e della risoluzione necessarie per rilevare o monitorare lo slittamento passivo sulla scala dei singoli terremoti.

Borgman scrive: “Sebbene i risultati di Bletery e Nocquet suggeriscano che potrebbe effettivamente esserci una fase precursore della durata di un’ora, non è chiaro se tali accelerazioni a scorrimento lento siano chiaramente associate a grandi terremoti o se possano essere misurate per singoli eventi con Precisione Per fornire un utile avvertimento.

Riferimento: “Il preludio ai grandi terremoti” di Quentin Plettieri e Jean-Mathieu Noquet, 20 luglio 2023, disponibile qui. Scienze.
DOI: 10.1126/science.adg2565

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