LONDRA – I rendimenti di riferimento dell’Italia sono scesi lunedì dopo un rapporto secondo cui la Banca Centrale Europea sta pianificando un nuovo programma di acquisto di obbligazioni per aiutare le economie deboli anche se probabilmente discute la possibilità di aumentare i tassi di interesse per domare l’aumento dell’inflazione entro la fine della settimana.
Dopo che i rendimenti obbligazionari italiani a 10 anni hanno registrato il più grande aumento settimanale da marzo 2020 la scorsa settimana, lunedì sono scesi di 6 punti base al 3,34% da un massimo di novembre 2018 del 3,144% toccato venerdì.
Il rapporto secondo cui la Banca centrale europea è pronta a rafforzare il suo impegno a sostenere i mercati del debito degli Stati membri deboli se esposti alla vendita di obbligazioni ha incoraggiato una certa volatilità commerciale.
Il Financial Times ha riportato, senza citare fonti specifiche, che la Banca Centrale Europea stava preparando una proposta per creare un nuovo programma di acquisto di obbligazioni per aiutare, se necessario, i paesi che affrontano un aumento del costo del debito, come l’Italia.
“Le obbligazioni italiane sono intrappolate tra due forze opposte: si sono espanse la scorsa settimana, quasi meccanicamente, quando sono emerse aspettative più aggressive della BCE, per poi inasprirsi questa mattina sulla scia di un articolo del Financial Times in cui si afferma che la BCE è vicina (accettando) Buffett, capo analista dei prezzi di ING, riferendosi agli spread obbligazionari: “Sovereign Spread Management Facility”.
“La possibilità di continuare l’inasprimento oggi dipende da quanto sarà precisa la BCE questa settimana. Non sto trattenendo il respiro, ma anche il rispetto rigoroso di mettere in atto tale allentamento, senza fornire dettagli, sarebbe vantaggioso”.
Gli investitori hanno aumentato le loro scommesse sugli aumenti dei tassi di interesse della Banca centrale europea nel 2022 da quando gli ultimi dati sui prezzi hanno mostrato che l’inflazione nell’eurozona ha raggiunto l’8,1% a maggio.
Lunedì, i mercati monetari hanno registrato guadagni di 130 punti base entro la fine dell’anno e stavano scontando un aumento più ampio di 50 punti base in una delle riunioni politiche della banca entro ottobre.
La Bank of America Securities ha dichiarato lunedì in una nota che ora si aspetta che la Banca centrale europea aumenti i tassi di interesse di 150 punti base quest’anno, comprese le mosse di mezzo punto a luglio e settembre.
Lo spread tra i rendimenti delle obbligazioni decennali italiane e tedesche è rimasto piatto nella giornata di circa 207 punti base, dopo aver toccato un picco biennale di 230 punti base la scorsa settimana.
Il rendimento dell’obbligazione tedesca a 10 anni, il benchmark nella zona euro, ha toccato brevemente un nuovo massimo dal 2014 all’inizio del commercio londinese. Si è attestato all’1,27% alle 1115 GMT.
Nel frattempo, in un altro mercato alla periferia dell’eurozona, il rendimento delle obbligazioni spagnole a 10 anni è sceso di 2 punti base al 2,41% dopo aver toccato per breve tempo il massimo di sette anni del 2,439% quando i mercati hanno aperto lunedì.
(Segnalazione di Joyce Alves; Montaggio di Bradley Perrett e Tomasz Janowski)
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