Dopo, dopo Una festa speciale l’anno scorsoLa Hollywood Foreign Press Association (HFPA) spera di rendere l’ottantesima edizione dei Golden Globes di questa settimana ancora più entusiasmante.
Tradizionalmente l’inizio della stagione dei premi annuali che culmina con gli Oscar, i Globes celebrano i momenti salienti del cinema e della televisione dell’anno passato.
conosciuto Decisioni un po ‘”storte” e controverse (Ricordi il disastro turistico dimenticato di Johnny Depp-Angelina Jolie Caper nel 2011? O il tempo in cui il film di Ridley Scott ha portato a casa il miglior film musicale o commedia?), l’Hollywood Foreign Press Association ha tentato di affrontare le preoccupazioni sulla diversità e il pregiudizio – che aveva visto temporaneamente evitato prima.Alcune delle luci principali e dei creatori di gusto di Tinseltown – da raddoppiare le dimensioni dei suoi membri.
Abbiamo visto la cerimonia ancora una volta trasmessa in diretta dalla NBC negli Stati Uniti, anche se né il Kiwi Network né il servizio di streaming hanno alzato la mano qui.
Tuttavia, per prepararvi alle conversazioni e alle discussioni che inevitabilmente seguiranno la festa del mercoledì pomeriggio (il nostro momento), Cose da guardare Ha stilato un elenco dei sette film più nominati e dove (e quando) puoi vederli in Nuova Zelanda.
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Anchirin (nei cinema)
Di cosa si tratta: A Bruges, lo sceneggiatore e regista Martin McDonagh riunisce le star Farrell e Gleeson in una commedia dark sull’amicizia andata storta che minaccia di mettere in ombra un intero villaggio. Quando Padrick Farrell viene rifiutato dal suo vecchio amico Colm (Gleeson) per il suo bere quotidiano, la ricaduta che ne deriva si intensifica oltre ciò che entrambi avrebbero potuto immaginare.
Per cosa è stato nominato: Miglior regista (McDonagh), Miglior sceneggiatura (McDonagh), Miglior film commedia o musicale, Attore non protagonista (Barry Keoghan, Gleeson), Attrice non protagonista (Kerry Condon), Miglior colonna sonora originale (Carter Burwell), Miglior attore – Musical o commedia ( Farrell).
Cosa abbiamo pensato: “Banshees è scioccante e straziante, ma garantisce anche di farti ridere a crepapelle, ed è una meditazione stimolante e snervante sull’amicizia maschile, l’autoriflessione e le conseguenze dell’essere un coglione testardo”. (****, James Crote)
Tutto ovunque in una volta sola (noleggi online)
Di cosa si tratta: Michelle Yeoh recita in questa commedia d’azione su un anziano immigrato cinese che si trova costretto a esplorare più universi per salvare la nostra realtà.
Per cosa è stato nominato: Miglior regista (Dan Kwan, Daniel Scheinert), Miglior sceneggiatura (Kwan, Scheinert), Miglior musical o commedia in un film, Miglior attore non protagonista (Ki Hwi Kwan), Miglior attrice non protagonista (Jamie Lee Curtis), Migliore attrice musical o commedia (yoh ).
Cosa abbiamo pensato: “Mi ha ricordato di tutto, da The Matrix a The Hitchhiker’s Guide to The Galaxy, ma con salsicce al posto delle mani, rock filosofico e il filo conduttore madre-figlia più dolce degli ultimi dieci anni”. (****½, Graeme Tuckett)
Babel (nelle sale dal 19 gennaio)
Di cosa si tratta: Damien Chazelle torna a La La Land per questa storia costellata di star degli anni ’20 che ripercorre l’ascesa e la caduta di diverse figure di Hollywood durante un’era di sfrenata decadenza e corruzione.
Per cosa è stato nominato: Miglior musical o commedia in un film, Miglior attore in un musical o in una commedia (Diego Calva), Migliore attrice in un musical o in una commedia (Margot Robbie), Miglior attore non protagonista (Brad Pitt), Miglior colonna sonora originale (Justin Horowitz).
Cosa hanno pensato gli altri: Chazelle al suo meglio è una meraviglia cinematografica, prova sufficiente che i film sono magici. Scritto per BBC.com da Caryn James.
Le favole (al cinema)
Di cosa si tratta: Ispirato all’infanzia del maestro Steven Spielberg in Arizona, questo dramma della metà del XX secolo segue il giovane Sammy Fabelman (Gabriel LaBelle) mentre gira film con i suoi amici e affronta una vita familiare a volte tempestosa.
Per cosa è stato nominato: Miglior film drammatico, Miglior regia (Spielberg), Migliore attrice drammatica (Michelle Williams), Migliore sceneggiatura (Spielberg, Tony Kushner), Miglior colonna sonora originale (John Williams).
Cosa abbiamo pensato: “Meritato vincitore del prestigioso People’s Choice Award al Toronto International Film Festival di quest’anno, The Fabelmans è un incontro ravvicinato con Spielberg che ti conquisterà fin dai primi fotogrammi”. (**** ½, James Crote)
Elvis (noleggio online)
Di cosa si tratta: Avendo precedentemente affrontato Shakespeare e F.C. Scott Fitzgerald e la storia della sua terra natale, l’autore australiano Baz Luhrmann assume ora il ruolo di “The King” in questo film biografico sulla leggendaria star del rock and roll.
Per cosa è stato nominato: Miglior film drammatico, miglior regista (Lurmann), miglior attore drammatico (Austin Butler).
Cosa abbiamo pensato: “Elvis è un’attrazione appariscente, forse anche un giro in un parco a tema, basato su una vita personale irripetibile. Ma non è una biografia affidabile.” (***½, Graeme Tuckett)
Pinocchio di Guillermo del Toro (Netflix)
Di cosa si tratta: Basata sul classico romanzo italiano del 1883 di Carlo Collodi, questa animazione in stop-motion reinventa la storia della bambola che voleva essere un bambino vero ambientandola nell’Italia fascista degli anni ’30 e ’40.
Per cosa è stato nominato: Miglior film d’animazione, Miglior canzone originale (Ciao Papa), Miglior colonna sonora originale (Alexandre Desplat)
Cosa abbiamo pensato: “Ci sono momenti in cui Pinocchio si sente più ispirato dal Frankenstein di Mary Shelley che dal suo omonimo materiale originale. Il primo è sempre stato un ammonimento, ma questo crea una svolta meravigliosamente interessante”. (**** ½, James Crote)
Tar (nelle sale il 26 gennaio)
Di cosa si tratta: Cate Blanchett recita nel dramma psicologico dello sceneggiatore e regista Todd Field che segue l’ascesa e la caduta di un acclamato compositore e direttore d’orchestra.
Per cosa è stato nominato: Miglior dramma, Migliore sceneggiatura (Field), Miglior attrice drammatica (Blanchett).
Cosa hanno pensato gli altri: “Anche se si tiene conto della sua tempestiva tendenza alla ‘cancel culture’, Tár funziona come un’esplorazione davvero interessante nel mondo per lo più sconosciuto della musica classica, come ha fatto Black Swan per il balletto e Whiplash per il jazz.” Brian Truett di USA Today ha scritto.
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