Il regista italiano, ma residente in Texas, Roberto Minervini è noto per una brillante carriera nel cinema di documentari, tra cui la cosiddetta trilogia del Texas di “The Passage”, “Low Tide” e “Stop the Pounding Heart”.
Il suo ultimo documento è intitolato “Cosa farai quando il mondo sarà in fiamme?” Il film segue una comunità nera a New Orleans durante l’estate del 2017, quando una serie di brutali omicidi di uomini neri, innescati da una gara d’armi del 2018, ha inviato onde d’urto in tutto il paese.
“The Damned”, il primo lungometraggio di Minervini, è ambientato durante la Guerra Civile Americana nell’inverno del 1862. Il dramma bellico naturalistico segue un gruppo di soldati volontari incaricati di pattugliare le regioni di frontiera non occupate dei Territori Occidentali. “Mentre la loro missione alla fine cambia rotta, il significato dietro il loro coinvolgimento comincia a sfuggirgli”, si legge nella sinossi fornita dal film.
Il film, che sarà presentato in anteprima a Cannes nella sezione Un certain Regard, si ispira fortemente al lavoro precedente di Minervini e alla sua esperienza vissuta nel sud americano per più di un decennio, dice nel materiale promozionale. “È stata una scelta molto consapevole quella di tornare al momento in cui furono piantate molte di queste radici: il grande divario Nord-Sud, il cristianesimo e una sorta di mascolinità tossica”, aggiunge il regista.
“Volevo capire come persistono questi problemi, perché c’è ancora tanta nostalgia per la Guerra Civile e come quel periodo abbia plasmato un senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni”, continua. “Volevo che il film raccontasse l’esperienza di persone lasciate nel limbo durante la guerra, nel mezzo del passaggio da valori molto conservatori a una nuova società: persone che non sapevano nemmeno per cosa stavano combattendo .”
Minfervini prosegue sottolineando che durante la Guerra Civile molti membri dell’esercito americano erano mercenari reclutati senza una piena comprensione della questione.
“Ho sempre avuto problemi con i film di guerra a causa degli archetipi che contengono”, afferma Minervini.
“L’idea della giusta causa, del bene contro il male, della vendetta e dell’eroismo. Non c’è mai stato un approccio che potrei definire umano. Invece, abbiamo archetipi che diffondono false idee e credenze sulla guerra Tendiamo a fidarci del governo – soprattutto qui negli Stati Uniti, ma non solo qui – in materia di guerra e difesa, la guerra diventa intoccabile e l’eroismo della guerra diventa sacro.
“The Damned” è una coproduzione italo-americana-belga tra Okta Film, Pulpa Film, RAI Cinema e Michigan Films. Il cast include il talento emergente Jeremiah Knope, Renee W. Solomon, Cuyler Ballinger e Noah Carlson.
Les Films du Losange distribuirà il film in Francia e le vendite inizieranno a Cannes.
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