Un film d'animazione su una famiglia italiana sbarcata come immigrata economica prima in Svizzera e poi in Francia ha vinto il Premio francese Kruer nel cinema premio.
Interdit aux chiens e aux italiens (in inglese, Non sono ammessi cani o italiani) utilizza una complessa tecnologia stop-motion, in cui gli oggetti vengono manipolati fisicamente in piccoli incrementi tra i fotogrammi girati individualmente.
Il film racconta una storia toccante sulle difficoltà affrontate da una famiglia italiana quando lasciò la propria casa per lavorare nella costruzione di un tunnel ferroviario nelle Alpi del Sempione in Svizzera.
“Il regista Alain Oghetto ricostruisce la vita dei suoi antenati, contadini piemontesi nati alla fine del XIX secolo”, recita la sinossi di questo film, che uscirà nel 2022.
“La povertà li costrinse a trasferirsi in Svizzera, dove nonno Luigi partecipò alla difficile costruzione del Traforo del Sempione, prima di ritornare in Italia. Lì lui e la moglie allevarono una famiglia numerosa e attraversarono momenti difficili: gli uomini furono chiamati alla conquista della Libia e poi alla Prima Guerra Mondiale”. La storia li portò poi in Francia, “dove gli italiani erano visti come manodopera preziosa e dove i loro figli alla fine divennero cittadini francesi naturalizzati”.
Giuria Kruer nel cinema Il premio ha affermato che il film “crea una storia universale che è generosa, accattivante, divertente, tragica, commovente e politica. Il passato non così lontano dei suoi predecessori, agricoltori piemontesi venuti a lavorare nei cantieri in Francia e Svizzera, risuona sottilmente con questioni di attualità come l'immigrazione, lo sfruttamento attraverso il lavoro e il razzismo.” “Ordinario” e l'importanza della solidarietà e dei legami familiari.
I membri della giuria hanno sottolineato la “grande dose di tenerezza e talvolta di umorismo pungente” del film, “senza sminuire la realtà e ricordando con forza l'inalienabile dignità di ogni essere umano”.
IL Kruer nel cinema Il premio è stato creato per la prima volta nel 2021 dall'Associazione Signis-Cinéma, un'iniziativa guidata da critici cinematografici cattolici romani, per “selezionare un lungometraggio per le sue qualità artistiche e i valori che mette in risalto, come la pace, la giustizia, la tolleranza e la solidarietà con il mondo”. I più vulnerabili, nel rispetto della dignità umana e nella tutela dell’ambiente”.
Negli ultimi anni il premio è andato a Notte del 12 Di Domenico Moll, Terra umana Di Nael Marandin, W Adamo Di Maryam Touzani.
Interdit aux chiens e aux Italians Aveva già vinto il premio della giuria del Festival di Annecy per il miglior lungometraggio e il premio per il miglior film d'animazione agli European Film Awards.
Pubblicato in: Focus evangelico – Cultura
– Il film in stop-motion sugli immigrati italiani in Svizzera e Francia vince il Premio Fede e Cinema
“Nerd televisivo. Ninja di Twitter. Evangelista della birra. Difensore di Internet professionista.”