sabato, Novembre 16, 2024

Il governo italiano discute sulle etichette degli alimenti a base di carne a base vegetale

Lollobrigida ha dichiarato al parlamento italiano alla fine del mese scorso (febbraio 2024) che stava ascoltando le preoccupazioni dei produttori e che era determinato a non danneggiare gli affari.

Le restrizioni, incluse in una legge approvata nel 2023 ma non ancora entrata in vigore, impedirebbero ai produttori di carni alternative a base vegetale di utilizzare termini come “salame” e “bistecca” per commercializzare i loro prodotti. La legge limita anche la produzione e la commercializzazione di prodotti a base di carne coltivata. Si tratta di una mossa che, secondo la Commissione europea, viola la principale procedura di audit dell'UE

Nel frattempo, anche il governo francese ha emanato un decreto che impone misure simili che interesseranno le imprese francesi. Ciò nonostante la sentenza della Corte Suprema del paese secondo cui i consumatori non dovrebbero confondere questi termini.

Parlando ai media italiani, Lollobrigida ha confermato di aver avviato un dialogo con l'industria vegetale, rappresentata da Union Food, e ha spiegato che “L’ultima cosa che voglio fare è danneggiare le aziende italiane“.

Ha aggiunto nel suo discorso davanti al Parlamento:Nella fase successiva all’adozione della legge, l’Associazione Unione Alimentare ci ha informato che alcuni dei suoi associati potrebbero essere danneggiati dall’emanazione di un decreto dirigenziale, e per questo abbiamo voluto aprire un tavolo di confronto per capire come, pur continuando a Privilegiando l'interesse dei cittadini consumatori alla trasparenza e alla corretta informazione, possiamo puntare ad una tutela che non danneggi le imprese“.

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