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Il gruppo di moda italiano ha dichiarato oggi, martedì, il primo giorno per i mercati dei capitali da allora, che l’azienda italiana Zegna mira a realizzare ricavi di oltre due miliardi di euro ($ 2,1 miliardi) a medio termine, rispetto agli 1,29 miliardi di euro registrati lo scorso anno. Ha debuttato a Wall Street alla fine del 2021.
Il gruppo a conduzione familiare punta a un margine di profitto operativo rettificato di almeno il 15% a medio termine da un livello di circa il 10% raggiunto nel 2021.
Il gruppo, che controlla il marchio italiano di abbigliamento maschile di lusso Zegna e il marchio statunitense Thom Browne, prevede un aumento della produttività dei negozi per guidare la crescita dei ricavi, che dovrebbe “compensare maggiormente” i maggiori investimenti di marketing pianificati per supportare l’espansione dei marchi.
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Mantenendo il focus sulla sostenibilità, un impegno di lunga data nei confronti del gruppo, Zegna ha svelato una strategia ESG (Environmental, Social and Governance) che sarà supervisionata dal consiglio di amministrazione del gruppo e la legherà alla retribuzione dei dirigenti.
Il gruppo, con sede nella regione settentrionale del Piemonte, è stato leader in termini di protezione ambientale, con politiche tra cui la creazione di un’oasi naturale vicino alla sua sede e l’utilizzo di materiali riciclati nelle sue collezioni.
Tra i suoi obiettivi, prevede di utilizzare le fonti di energia rinnovabile solo in Europa e negli Stati Uniti entro il 2024 e per tutte le attività del gruppo entro il 2027.
Entro il 2026, prevede che più della metà delle sue principali materie prime sarà completamente tracciabile, con un aumento che supererà il 95% entro il 2030.
Dal prossimo anno Zegna pianterà anche 10.000 alberi in ogni città dove aprirà o trasferirà negozi, in un piano per ricollegarsi al progetto di riforestazione, avviato dal suo fondatore all’inizio del 1900.
Zegna ha debuttato alla Borsa di New York a dicembre dopo la sua fusione con Investindustrial Acquisition Corp, una società di acquisizione per scopi speciali (SPAC) sponsorizzata dalla società di private equity italiana Investindustrial e presieduta dall’ex CEO di UBS Sergio Ermotti.
(1 dollaro = 0,9539 euro)
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(Segnalazione di Claudia Christoferi), Montaggio di Julia Segretti e David Evans
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