domenica, Novembre 17, 2024

Il Mediterraneo è strategico per l’Italia, dice Meloni ad Algeri, economicamente

(ANSAmed) – ALGERI, 23 GEN – Il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni è in visita domenica ad Algeri per una due giorni incentrata su energia, gas e opportunità di sviluppo industriale. Durante la sua visita ad Algeri, il presidente del Consiglio dovrebbe iniziare a gettare le basi del cosiddetto Progetto Mattei, che si ispira a Enrico Mattei, fondatore dell’azienda energetica ENI, e pone il settore al centro della crescita economica italiana . Mattei morì nel 1962. L’idea del premier è quella di collaborare con i Paesi africani per fare dell’Italia la potenza del Mediterraneo.

Lo scenario è interessante per l’Algeria, divenuta il primo fornitore italiano di gas naturale a seguito della guerra in Ucraina. Mentre Roma ha trovato il modo di sostituire la Russia, l’Algeria ha trovato il modo di ridurre la sua dipendenza dalle vendite di petrolio, che hanno portato il Paese a subire una serie di crisi ogni volta che il prezzo del greggio scende.

L’Algeria, partner storico di Mosca e terzo acquirente di armi, ad aprile ha invitato le Nazioni Unite a opporsi alla Russia. Astenendosi dalla mozione, ha votato contro la sospensione del Paese dal Consiglio per i diritti umani.

“L’Algeria è amica di tutti i paesi, tranne quelli a cui non piace: non dipende da alcuna influenza diplomatica”, ha detto il presidente algerino Abdelmadjid Debon al quotidiano L’Expression. Il presidente incontrerà Maloney lunedì e si recherà a Parigi a maggio. Non ha rifiutato una missione a Mosca.

Italia e Algeria hanno siglato un accordo di cooperazione nel settore spaziale e sono impegnate nei settori automobilistico, navale, turistico e agricolo.

Gli affari veri e propri verranno conclusi al termine della visita della delegazione italiana, tra cui l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi e il presidente della Camera di Commercio Carlo Bonomi.

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Dal punto di vista del Presidente del Consiglio, la promozione di un programma MATTE avrebbe un impatto positivo sulla gestione dei flussi migratori dall’Africa. Nel breve termine, però, la Meloni chiede un cambiamento nell’approccio dell’Ue. Dopo aver spiegato la posizione dell’Italia alle parti interessate nelle prossime settimane, dovrebbe evidenziare la posizione al Consiglio europeo del 9-10 febbraio. Il primo ministro dovrebbe recarsi a Stoccolma, in Svezia, che detiene la presidenza di turno dell’UE, il 3 febbraio e potrebbe visitare Berlino prima di recarsi a Bruxelles. (ANSAmed).

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