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Il ministro degli Esteri italiano Meloni vede un riavvicinamento tra l’Unione europea sull’immigrazione

Intervenendo al termine di un incontro dei paesi del sud dell’UE a Malta, Meloni ha affermato che è giunto il momento di trovare “una via concreta, ordinata e definitiva da seguire”.

Reuters

30 settembre 2023, 10:20

Ultima modifica: 30 settembre 2023, alle 10:24

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki tengono una conferenza stampa congiunta a Varsavia, Polonia, il 5 luglio 2023, (Foto: Reuters/Kasper Pempel/File Photo)

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Il primo ministro italiano Giorgia Meloni e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki tengono una conferenza stampa congiunta a Varsavia, Polonia, il 5 luglio 2023, (Foto: Reuters/Kasper Pempel/File Photo)

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni venerdì (29 settembre) ha annunciato una “convergenza” tra i paesi del Mediterraneo sulla lotta all’immigrazione e ha detto che attende con impazienza che i leader dell’UE risolvano i dettagli del piano proposto dalla Commissione europea.

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha annunciato il piano il 18 settembre al termine di una visita all’isola italiana di Lampedusa a seguito di un grande afflusso di migranti.

Intervenendo al termine di un incontro dei paesi del sud dell’UE a Malta, Meloni ha affermato che è giunto il momento di trovare “una via concreta, ordinata e definitiva da seguire”.

“Mentre l’Italia e altri paesi in prima linea come Malta sono sotto forte pressione a causa dei problemi migratori, anche altri paesi saranno colpiti in assenza di una risposta organizzata”, ha avvertito.

Meloni ha affermato che il vertice dell’Unione Europea previsto per il mese prossimo dovrebbe presentare misure per contrastare i trafficanti e fornire alternative alla migrazione verso i paesi del Nord Africa.

Ha insistito sul fatto che ai trafficanti non dovrebbe essere consentito di decidere chi entra in Europa e che l’UE deve fare tutto il possibile per smantellare le loro reti e i loro finanziamenti, raggiungendo accordi con i paesi nordafricani per impedire ai migranti di partire.

In precedenza, l’incontro, a cui partecipava anche il presidente francese Emmanuel Macron, aveva chiesto una dichiarazione congiunta per intensificare i negoziati sulla Carta sulla migrazione e l’asilo.

La dichiarazione aggiunge: “La sfida dell’immigrazione clandestina rimane una realtà delicata e complessa che richiede una risposta europea sostenibile e globale, a breve e medio termine”.

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