Si è poi rivolto alla stampa internazionale in un’ampia conferenza stampa piena di recriminazioni contro l’Occidente – che ha descritto come un “impero di menzogne”.
“Nei discorsi di molti relatori che mi hanno preceduto, è già stata espressa l’idea che il nostro pianeta comune sta attraversando cambiamenti irreversibili e che un nuovo ordine mondiale sta nascendo davanti ai nostri occhi”, ha detto Lavrov nel suo discorso agli Stati membri.
“Il futuro è definito nella lotta tra la maggioranza globale, che sostiene una distribuzione più equa della ricchezza globale e della diversità delle civiltà, e quei pochi che usano metodi neocoloniali di sottomissione per mantenere la loro sfuggente egemonia”.
Lavrov non è stato il primo ad affermare questa settimana che strutture di governance globale obsolete stanno ostacolando lo slancio verso la giustizia climatica ed economica.
Ma la sua attenzione era rivolta ai sostenitori occidentali dell’Ucraina e alla NATO, l’organizzazione di mutua difesa nata all’indomani della Seconda Guerra Mondiale per difendere i paesi occidentali dall’Unione Sovietica.
Mentre la guerra della Russia in Ucraina continua e gli alleati occidentali continuano a fornire aiuti militari a Kiev, Lavrov ha avvertito sabato che considera gli Stati Uniti, il Regno Unito e altri “in uno stato di guerra diretta con noi”.
Lavrov ha detto ai giornalisti: “Possiamo chiamarla una guerra ibrida, ma ciò non cambia la realtà”.
“Stanno partecipando attivamente alle ostilità con noi, usando gli ucraini come foraggio”.
Lavrov ha respinto il quadro di pace proposto dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, descrivendolo come “impossibile”.
Il piano non prevede la cessione del territorio ucraino alla Russia o l’abbandono degli sforzi di Kiev per aderire alla NATO – due punti critici per Mosca.
Il ministro degli Esteri russo ha anche negato la possibilità che la Russia ritorni all’accordo sul grano del Mar Nero, affermando che il Cremlino si sente ingannato.
Lavrov ha detto: “La ragione principale per cui abbiamo abbandonato questo accordo e ha cessato di esistere è che tutto ciò che ci avevano promesso si è rivelato un inganno”.
Armi ingannevoli che l’Ucraina vuole che la Russia distrugga
La Russia si è ritirata dall’accordo mediato dalle Nazioni Unite a luglio, dopo aver affermato per qualche tempo che le era stato impedito di esportare una quantità sufficiente del proprio cibo.
L’accordo, ormai fallito, ha permesso all’Ucraina di esportare il grano tanto necessario via mare, con le navi che aggiravano il blocco russo per raggiungere i mercati globali.
Le Nazioni Unite, fondate negli anni ’40, riflettono un’epoca precedente, in cui i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU detenevano un potere sproporzionato all’interno dell’organizzazione.
Ma essendo uno dei cinque membri permanenti, anche la Russia ha tratto grandi benefici dall’attuale struttura, in particolare dalle decisioni di veto relative alla sua guerra in Ucraina.
Tra le tante riforme proposte alle Nazioni Unite da diverse angolazioni, l’Ucraina ha affermato che la Russia dovrebbe essere privata del suo potere di veto nel Consiglio di Sicurezza ed espulsa dall’organizzazione per aver violato un principio fondamentale delle Nazioni Unite – aver violato la sovranità territoriale di un paese membro. Stato membro.
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