Vincenzo Spadafora ha ribadito la convinzione che il portoghese abbia violato le norme sul Covid-19 al suo rientro a Torino dopo la sosta per le Nazionali.
La star della Juventus Cristiano Ronaldo è sotto inchiesta per aver violato i protocolli sul coronavirus dopo essere risultato positivo all’inizio di questo mese, secondo il ministro dello Sport italiano.
Ronaldo ha contratto il coronavirus durante la sosta per le nazionali, dopo aver partecipato all’amichevole pareggiata 0-0 con la Spagna e a una partita di UEFA Nations League contro la Francia terminata con lo stesso risultato.
Il 35enne è stato costretto a saltare la vittoria per 3-0 del Portogallo sulla Svezia il 14 ottobre dopo essere stato diagnosticato positivo ed è andato direttamente in autoisolamento.
Il cinque volte vincitore del Pallone d’Oro ha mancato il pareggio della Juventus contro il Crotone e la vittoria contro la Dynamo Kiev martedì prima di registrare un altro test positivo il giorno successivo, impedendogli di tornare per la sfida di Serie A di domenica contro l’Hellas Verona.
Ronaldo dovrà sottoporsi al test per il coronavirus 24 ore prima della prossima partita europea dei bianconeri contro il Barcellona, in programma infrasettimanale, altrimenti il suo tempo fuori dal campo verrà prolungato e la ripresa delle ostilità con il vecchio rivale Lionel Messi rinviata.
Ora potrebbe anche essere punito per aver violato le regole di quarantena durante una missione internazionale, dopo essere tornato a casa in Italia tramite un’aeroambulanza privata dopo aver contratto il coronavirus.
In risposta a una precedente domanda se Ronaldo avesse violato le norme sul coronavirus dopo aver lasciato il ritiro del Portogallo, il ministro dello Sport italiano Vincenzo Spadafora ha dichiarato il 15 ottobre: ”Senza ottenere il permesso dalle autorità sanitarie, credo che abbia violato il protocollo”.
Ora Spadafora ha ribadito la sua tesi e ha rivelato che sul comportamento dell’attaccante della Juve sono ufficialmente indagati.
Raccontare Ray Tree: “Cristiano non ha rispettato il protocollo. Per dimostrarlo c’è un’indagine in corso da parte della Procura federale.
“Il virus ci ha insegnato che nessuno è esente, ovviamente sono tutte persone che hanno cercato di rispettare il più possibile i protocolli, ma l’unica soluzione, alla fine, è restare a casa”.
Alla domanda se avesse parlato della situazione con Ronaldo, Spadafora ha risposto: “No, con tutto il rispetto è stato un episodio spiacevole, ma in occasione dell’andata ha violato il protocollo e questo è un dato di fatto, perché c’è anche un. problema.” “È stata aperta un’indagine dalla Procura di Torino”.
Ronaldo ha difeso i passi compiuti per autoisolarsi in un post su Instagram il 16 ottobre, dicendo ai suoi follower: “Non ho infranto alcun protocollo Dicono che ho infranto le leggi italiane ma questa è tutta una bugia, ho parlato con la mia squadra e noi avere la responsabilità di fare le cose bene”.
Tutto è stato fatto con il permesso. Per quanto riguarda l’italiano, di cui non dirò il nome, è una bugia, ho rispettato tutti i protocolli.
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