ROMA (Reuters) – Il governo italiano non ha intenzione di imporre tasse aggiuntive sui profitti bancari, ha detto mercoledì il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, cercando di sedare le speculazioni della stampa su nuove tasse sulle banche e su altre società.
Rispondendo ad una domanda in conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio dei Ministri, Giorgetti ha detto che si stava chiedendo da dove venissero queste speculazioni.
Ha aggiunto: “Le banche, come gli altri enti a scopo di lucro, saranno tenute a contribuire alle finanze pubbliche, proprio come tutti i cittadini”.
“Tuttavia non ci sarà alcuna tassa sugli utili bancari “extra”. [ordinary] Tasse sugli utili bancari? Sì, ha aggiunto.
Tuttavia, le speculazioni della stampa della scorsa settimana hanno suscitato rinnovata incertezza tra gli investitori, esercitando pressioni sui titoli bancari e spingendo i dirigenti bancari ad affermare che il settore aveva pagato abbastanza tasse sotto l’attuale regime.
Con i tassi di interesse della zona euro che hanno raggiunto un picco del 4% lo scorso anno, le banche italiane sono state in grado di trarre profitti record dal divario tra i tassi sui prestiti e sui depositi, addebitando di più per il credito e mantenendo i tassi sui depositi in media intorno all’1%.
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Segnalato da Angelo Amanti; Scrittura di Valentina Za e montaggio di Keith Weir
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