venerdì, Novembre 15, 2024

Il portafoglio ordini di Webuild in Italia sta guidando importanti obiettivi di profitto

16 marzo (Reuters) – Webuild (WBD.MI), la più grande società di costruzioni italiana, ha sorpreso i mercati giovedì affermando che i suoi profitti core quasi raddoppieranno entro il 2025, dopo essere cresciuti del 30% quest’anno.

In base al nuovo piano triennale pubblicato giovedì, Webuild ha dichiarato di aver già acquisito ordini per 53,4 miliardi di euro, coprendo il 95% dei ricavi attesi e degli obiettivi di profitto per il periodo 2023-2025.

Le azioni di Webuild hanno chiuso in rialzo del 12% dopo che i trader hanno notato che il suo obiettivo di profitto principale per il 2023 da 720 milioni di euro a 760 milioni di euro era superiore al consenso del mercato di 580 milioni di euro.

Il gruppo ha guidato per un intervallo di profitti core per il 2025 compreso tra 990 milioni di euro e 1,05 miliardi di euro.

Webuild ha anche evidenziato l’impatto commerciale di massicci progetti infrastrutturali nei suoi mercati di Italia, Stati Uniti e Australia, prevedendo un portafoglio ordini di 57 miliardi di euro entro la fine del 2025.

L’acquisizione di Glow è “molto strategica” e una pietra miliare per espandere la presenza di Webuild in un mercato “enorme”, ha detto a Reuters il direttore generale corporate e finance Massimo Ferrari.

L’azienda australiana è una delle poche aziende del paese che può svolgere un ruolo nella spesa per la difesa di Canberra, ha detto agli analisti l’amministratore delegato Pietro Salini durante una chiamata post-risultati.

Il piano, che prevede un fatturato compreso tra 10,5 e 11 miliardi di euro entro il 2025, include potenziali incentivi e riduzioni dei costi operativi che potrebbero derivare da mega progetti come la ferrovia ad alta velocità del Texas e il ponte di Messina in Italia. Dalla ristrutturazione delle filiali.

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“Continuiamo a credere che il progetto del Ponte di Messina sia fattibile e porterà un enorme valore aggiunto”, ha affermato Ferrari.

Giovedì i ministri del gabinetto italiano hanno approvato il rinnovo della società coinvolta nella progettazione e costruzione del controverso ponte che collega la Sicilia alla terraferma.

Webuild, che ha dichiarato di non avere alcuna esposizione alla Silicon Valley Bank o al Credit Suisse ( CSGN.S ), prevede di distribuire tra 160 milioni di euro e 170 milioni di euro di dividendi nell’ambito del piano.

($ 1 = 0,9430 euro)

Reportage di Federico Maccioni e Alberto Chiumento, Montaggio di Gianluca Semeraro, Valentina Za e Josie Kao

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