Il presidente cinese Xi Jinping ha affermato che il conflitto in Ucraina “ha suonato il campanello d’allarme per l’umanità”, allo stesso tempo ha condannato le sanzioni guidate dagli Stati Uniti contro la Russia e ha accusato l’Occidente di aver provocato Mosca.
i punti principali:
- Il signor Xi ha fatto questi commenti in un discorso alla cerimonia di apertura del Forum BRICS
- Dice che imporre sanzioni potrebbe essere un “rimbalzo” e un'”arma a doppio taglio”
- In altri commenti, ha affermato che i paesi dovrebbero lavorare insieme su questioni come il COVID-19 e la globalizzazione
Il signor Xi ha parlato mercoledì all’apertura di un incontro virtuale delle principali economie di mercato emergenti del mondo, vale a dire Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, o “BRICS”.
Il suo discorso di apertura ha cementato il continuo sostegno della Cina alla Russia nel conflitto europeo e sarebbe stata una buona notizia per il presidente Vladimir Putin, che era anche presente.
“La crisi ucraina ha suonato ancora una volta il campanello d’allarme per l’umanità”, ha affermato Xi, citato dalla Xinhua.
Ha aggiunto: “È certo che i paesi affronteranno difficoltà di sicurezza se ripongono la loro cieca fiducia nelle loro posizioni di forza, espandono le loro alleanze militari e cercano di raggiungere la loro sicurezza a spese degli altri”.
In altri commenti, Xi ha affermato che imporre sanzioni potrebbe essere una “reversione” e un'”arma a doppio taglio” e che la comunità globale soffrirebbe di “politicizzare, meccanizzare e armare” le tendenze economiche globali e i flussi finanziari.
Un invito ad agire insieme su COVID-19 e globalizzazione
Xi ha anche affermato che la Cina cercherà di ridurre al minimo i danni alle catene di approvvigionamento internazionali causati dalla pandemia di COVID-19, che ha dovuto affrontare con una dura politica di blocco e quarantena, nonostante il numero decrescente di casi e l’aumento dei costi economici.
La politica estera sempre più decisa della Cina e la spinta a dominare i mercati globali ha portato a una reazione negativa negli Stati Uniti, in Europa e altrove, comprese le richieste di sostituire i fornitori cinesi e ridurre la dipendenza dall’economia cinese.
Xi ha invitato i paesi a lavorare insieme su tali questioni, dicendo che gli sforzi per “costruire un piccolo cortile con alte mura” non sono nell’interesse di nessuno.
“La globalizzazione economica è un requisito oggettivo per lo sviluppo delle forze produttive e un trend storico irresistibile”, ha affermato Xi.
“Tornare indietro nella storia e cercare di tagliare i percorsi degli altri, alla fine, bloccherà solo il tuo percorso.”
AP
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