Il presidente Vladimir Putin ha detto agli uomini d’affari presenti che nuovi orizzonti e orizzonti si stanno aprendo nella formazione dello spazio economico comune europeo e nello sviluppo del dialogo nel campo dell’energia.
Nei rapporti commerciali con l’Italia, la Russia cerca di aumentare il volume delle consegne reciproche, ma esiste ancora un grande potenziale non sfruttato in questo settore, così come nel campo degli investimenti.
L’Italia è al nono posto in termini di investimenti accumulati nell’economia russa, il che non è commisurato al potenziale economico dei due paesi.
Il presidente Putin ha inoltre sottolineato la necessità che Italia e Russia uniscano le loro capacità nel campo delle alte tecnologie, cosa che aprirebbe nuove opportunità per i due paesi nei mercati dei paesi terzi.
Il presidente russo ha annunciato che la Russia sta lavorando per semplificare le procedure doganali nel quadro della cooperazione internazionale nel settore innovativo.
Putin ha sottolineato, parlando della decisione di Gazprom di concedere all’italiana Eni il diritto di riesportare il gas, che tale cooperazione contribuirebbe a creare condizioni stabili per lo sviluppo dell’economia europea utilizzando l’energia russa a beneficio sia dei fornitori russi che dei consumatori europei.
La Russia è pronta a sviluppare la cooperazione nel settore del gas su base multilaterale, anche con la Commissione europea, ma non come parte della sua adesione all’Organizzazione mondiale del commercio.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di 14 aziende italiane, tra cui Fiat, Merloni, Parmalat ed Eni.
Da parte russa erano presenti il vice primo ministro Viktor Khristenko, il ministro dello sviluppo economico e del commercio German Gref, i capi di alcune regioni e gli imprenditori.
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