domenica, Novembre 17, 2024

Il rapper italiano accusa la televisione di stato di aver tentato di censurare | divertimento



In questa foto scattata il 28 maggio 2014, il rapper italiano Fedez ha tenuto una performance durante il programma di stato italiano RAI TV “The Voice of Italy”, a Milano, in Italia. Il rapper italiano Fidesz ha ricevuto un’ondata di sostegno popolare domenica dopo aver annunciato i tentativi della RAI della TV di stato di censurare le dichiarazioni programmate sull’omofobia durante l’annuale festa del Labor Day.


Luca Bruno


Scritto da Colin Barry Associated Press

Milano (AFP) – Il rapper italiano Fedez ha ricevuto un’ondata di sostegno popolare domenica dopo aver annunciato al pubblico i tentativi della televisione di stato RAI di censurare le sue osservazioni programmate sull’omofobia a una festa annuale del Labor Day.

Fedez è stato vittorioso e ha rilasciato la dichiarazione come previsto durante il concerto di sabato sera, dicendo che era la prima volta che le sue osservazioni erano state richieste in anticipo.

Ha continuato a leggere le osservazioni anti-gay di membri del partito della Lega di destra italiana. I commenti del rapper sono giunti a sostegno della legislazione che mira a punire la discriminazione e i crimini d’odio contro le persone LGBT, ma l’opposizione di destra è in fase di stallo in Parlamento.

Dopo che la RAI ha negato di aver fatto pressioni sul rapper, Fedez ha rilasciato una registrazione di una telefonata a un dirigente della RAI e ai suoi colleghi in cui gli veniva detto che le sue osservazioni sarebbero state “inappropriate” e lo dissuase dall’usare il nome e il cognome dei politici che stava citando. .

Il capo della RAI statale ha promesso di indagare.

Tra coloro che sostengono Fedez ci sono due ex primi ministri, Enrico Leta, ora presidente del Pd, e Giuseppe Conte, che è stato scelto come capo del Movimento Cinque Stelle. Lita ha chiamato la RAI per scusarsi con il rapper.

I gruppi per i diritti dei gay hanno accolto con favore le parole di Phides. Il presidente di Arcigay, Gabriel Piazoni, ha detto di “aver dato voce a milioni di noi”, mentre un portavoce del Partito Gay, Fabrizio Marazzo, ha detto che la telefonata con la direzione della RAI era “preoccupante” e ha chiesto che la RAI fosse sovrintendere a un consiglio di intervento.

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